Massimiliano Allegri riparte dalla vittoria per 3-0 della Juventus contro la Lazio di Maurizio Sarri

Dopo un inizio pessimo, la Juventus di Max Allegri ha ripreso in mano la situazione e dopo aver battuto per 3-0 la Lazio di Maurizio Sarri all'Allianz Stadium spera in grande. 

La squadra bianconera ha chiuso così la prima parte di stagione prima della sosta per il Mondiale con ben 31 punti, classificandosi al terzo posto in classifica.

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L'intervista di DAZN a Massimiliano Allegri dopo la vittoria contro la Lazio

Al termine della gara, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN:

Nella serata di ieri abbiamo visto una Juve ritrovata: “I ragazzi in questo ultimo mese e mezzo hanno fatto ottime cose. Non era facile oggi, giocare contro di loro non è semplice. Abbiamo avuto pazienza di chiudere le traiettorie di passaggio e un buon possesso palla, normale che siano calati i loro ritmi. Sono entrati Di María, Chiesa e Paredes stesso che sono cambi importanti. Hanno alzato la qualità tecnica e abbiamo avuto una buona gestione della palla”.

Adesso spazio alla pausa Nazionali, anche se come sappiamo, l'Italia non prenderà parte al Mondiale: “La sosta ci voleva, abbiamo troppi giocatori con il punto interrogativo. Chiesa è entrato e si è messo a disposizione. Adesso andrà in Nazionale, ritornerà e si preparerà bene. Quello gli alzerà il ritmo partita, così come con Pogba. Poi vedremo chi tornerà dai Mondiali, ma per me c'era bisogno di tirare il fiato in questo momento. Quando torneranno avremo una partita ogni tre o quattro giorni, dobbiamo arrivare in fondo in Europa League ci sarà spazio per tutti. Ritrovare la condizione diventa difficile. In questo momento, i cambi sono determinanti perché negli ultimi 30 minuti sono altre gare".

In questi ultimi mesi la Juve di Allegri ha riacquisito una sua solidità: “Tutta la squadra lavora. Nella ripresa siamo cresciuti fisicamente e ne sono contento. Poi vincere aiuta a vincere. Mi sarei arrabbiato se avessimo preso un gol alla fine, mancava un minuto ed era giusto non prenderlo. È uno step che va fatto. Quando si gioca e non prendi gol sei un passo avanti”.

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Sulla forma di Kean: “È molto più equilibrato mentalmente. Quando sei giovane e ti arrivano tutti addosso… Ora lavora, fa fatica, sta anche meglio a livello fisico, ha un altro approccio mentale. Sta crescendo, come tutti”.

Moise Bioty Kean con la maglia della Juventus, autore di due reti contro la Lazio di Maurizio Sarri

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Miglioramenti in corso: “Sono abituato a parlare poco, non mi piace. Nel calcio un giorno dai una spiegazione e il giorno dopo accade il contrario. Il calcio è semplice, c'è da vincere le partite. Poi una volta lo fai in un modo e una in un altro. I ragazzi vanno solo ringraziati”.

Sulla possibilità di vincere lo Scudetto: “Il Napoli fa un campionato a sé, viaggia a una media impressionante. Potenzialmente può girare a 53 a fine girone d'andata. A meno di 90 non si vince. Noi siamo indietro, sei giornate fa nessuno credeva che alla sosta saremmo stati terzi. Questo è un saltino, ora riposiamoci e ricarichiamo le batterie”.

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