Inter, Thuram: "Sognavo di essere un attaccante come Adriano"
L'attaccante dell'Inter, Marcus Thuram, si apre in un'intervista esclusiva nel giorno del grande scontro contro il Napoli
Marcus Thuram, l'attaccante dell'Inter, si apre in un'intervista esclusiva nel giorno del grande scontro contro il Napoli. Il giocatore francese rivela i suoi momenti salienti, dalle prime partite da bambino al calcio professionistico, e parla dei suoi modelli nel calcio e nello sport in generale.
Thuram si racconta
Nell'atteso Matchday Programme prima dell'incontro tra l'Inter e il Napoli, Marcus Thuram si è raccontato in un'intervista che ha toccato corde emozionali, condividendo ricordi indelebili della sua carriera e rivelando le sue fonti di ispirazione nel mondo del calcio.
Il giovane attaccante ha tracciato la sua strada nel calcio sin da bambino, ricordando con affetto i momenti passati a giocare con suo padre dopo le partite e il suo esordio da professionista allo Sochaux nel 2015.
"Tutti i momenti che ho vissuto con un pallone tra i piedi fanno parte della mia storia, da quando da piccolo andavo in campo con mio padre a giocare al termine delle partite, ai tempi del Barcellona, alla mia prima gara da professionista allo Sochaux nel 2015.. Ricordo che sono entrato più o meno all’80’, l’adrenalina era tanta ma è stato bello, è un ricordo emozionante. Al Borussia invece sono cresciuto molto come uomo e giocatore perché mi sono affacciato alle competizioni europee, ho giocato grandi partite e ho debuttato nella Nazionale maggiore".
I giocatori che lo hanno ispirato
Quando gli è stato chiesto quali giocatori lo hanno ispirato durante il suo percorso all'Inter, Thuram non ha esitato a menzionare due grandi nomi: Ronaldo e Adriano.
“Ronaldo era uno dei miei preferiti, i miei genitori mi hanno sempre raccontato che per farmi lasciare una coperta che mi portavo sempre dietro da piccolo mi avevano dovuto dire che l’avrebbero data a lui e solo così mi sono convinto a consegnarla! E poi c’era Adriano, mi piaceva tutto quello che faceva in campo e ho sempre sognato di essere un giorno un attaccante come lui”.
Fuori dal mondo del calcio, Thuram guarda a LeBron James come al "migliore", ammirando la sua straordinaria carriera e il suo impatto oltre il campo da basket.
Ma nonostante i momenti di gloria e di ispirazione, c'è una data che Thuram non potrà mai cancellare dalla sua memoria: la finale della Coppa del Mondo persa.
"È una data che rimarrà a vita, è stato molto duro perderla, è un momento che mi ha insegnato tanto".
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