Il ds del Bologna sull'emergenza sanitaria e sugli obiettivi in rossoblu: "La pandemia e la malattia di Sinisa mi hanno cambiato. Spero di vincere..." Quando qualche settimana fa hanno detto che ci si poteva allenare, il primo ad andare a Casteldebole è stato Riccardo Bigon. Il direttore sportivo del Bologna conclude così la sua intervista a Il Foglio: “Rivedere Sinisa Mihajlovic è stato emozionante, avrei voluto abbracciarlo. Il campo è la nostra gioia, il nostro modo di respirare. La malattia di Sinisa e questa pandemia mi hanno cambiato. Hanno cambiato tutti noi. L’anno prossimo avrò cinquant’anni. Vorrei prendere la mia famiglia, fare un giro coi miei figli, stare via dei mesi, goderci la libertà. Ma se dovete fare un titolo, scrivete che sogno le coppe col Bologna”.
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