Fiorentina, Dodò confessa: "E' lui l'attaccante più difficile da marcare in Serie A" "
Il difensore della Viola si è raccontato ai microfoni di DAZN, parlando di Fiorentina ma non solo
La Fiorentina è sicuramente la più grande sorpresa di questo campionato. Dopo 13 giornate di Serie A, era quasi impensabile riuscire ad immaginarla a un solo punto dal primo posto, soprattutto visto il pessimo avvio di campionato. Merito di Palladino, della società e dei giocatori. Dodò, in particolare, è riuscito a conquistarsi la maglia della Nazionale a suon di prestazioni convincenti, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Ai microfoni di DAZN, ha raccontato alcuni aneddoti interessanti.
Dodò racconta: da Palladino ai connazionali Cafu, Maicon e Dani Alves
Il difensore brasiliano, fresco di convocazione con la Selecao, è uno dei protagonisti principali di questo momento d'oro per la Fiorentina di coach Palladino. Dodò ha parlato proprio dell'allenatore ex Monza, oltre che di alcuni grandissimi pari ruolo della storia del calcio verdeoro. Ecco alcuni estratti della sua intervista:
Cosa le ha dato Palladino?
Mi ha fatto arrivare a un livello di gioco che non mi sarei aspettato. Mi ha detto che ho una corsa incredibile per arrivare in attacco, di provare a giocare con il centrocampo che magari riuscivo a saltare un altro uomo così. Mi trovo bene
Cafu, Dani Alves e Maicon: cosa ruberebbe?
A Cafu la marcatura difensiva, il tiro al volo di Maicon e la qualità di Alves
Kvara e Leao, Dodo spiega il più complicato da marcare
Il brasiliano ha parlato poi di Serie A e di quale sia l'attaccante più difficile che si sia trovato a marcare. In particolare, i nomi sono stati due: Kvaratskhelia e Leao. Ecco cosa ha detto Dodò:
Lei è stato uno dei migliori a marcare Kvaratskhelia?!
Quando ero allo Shakhtar ho dovuto marcare Vinicius, Rodrygo, Sterling… So come marcare giocatori così, come anche Kvaratskhelia: se vai troppo forte addosso, ti dribblano. Chi ha dato difficoltà in Serie A? Leao, ha quel passo... Se uno come lui riesci a non farlo girare, è meglio
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