Mbappé stende l’Argentina, Cavani trascina l’Uruguay. Messi e Ronaldo salutano il Mondiale
Nella prima giornata degli ottavi, tutti si aspettavano Messi e Ronaldo ma a prendersi la scena sono Mbappé e Cavani che a suon di gol trascinano Francia e Uruguay ai quarti.
-di Luca Nigro-
Gli ottavi di finale di Russia iniziano col botto. Giocate fantastiche e gol bellissimi, due grandi partite che premiano meritatamente Francia e Uruguay che si affronteranno ai quarti. Male sia Messi che Cristiano Ronaldo oscurati da Mbappé e Cavani.Spettacolo a Kazan. Francia e Argentina nel primo ottavo di finale mandano a quel paese ogni tipo di tatticismo e danno vita ad una partita meravigliosa. Giocate di alto livello, gol di pregevolissima fattura, continui ribaltamenti di fronte e di risultato. La spunta meritatamente la Francia, collettivo di grandissimo spessore e ben amalgamato da Didier Deschamps: su tutti Kylian Mbappé, vero mattatore del match con la sua doppietta e il rigore procurato dopo un fantastico coast to coast . Messi deve arrendersi al suo opposto numero 10: l’asso del Barcellona non è riuscito, nonostante i due assist per i gol di Mercado e Aguero, ad essere decisivo giocando una partita timida e spesso anonima. All’Argentina comunque il merito di non aver mollato, anche quando il risultato sembrava ormai compromesso. Alla squadra di Sampaoli però il cuore non basta: l’Albiceleste paga la troppa fragilità difensiva ed un centrocampo assai morbido contro Pogba, Kanté e Matuidi. L’ex tecnico del Siviglia cambia ancora formazione perseverando nei propri errori: tardivo, forse, l’ingresso di Aguero e discutibili gli altri due cambi. Rimpianti per Messi (continua la sua maledizione con la Nazionale) e per gli argentini, grande gioia per la Francia. Con una squadra così, con una qualità così alta, Griezmann e compagni si candidano seriamente alla vittoria del Mondiale. Del pomeriggio di Kazan rimarranno comunque a futura memoria delle perle fantastiche: i gol di Di Maria e Pavard e le giocate di Mbappé, sono da far vedere e rivedere ai piccoli aspiranti calciatori. FRANCIA-ARGENTINA 4-3 Francia (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Lucas Hernandez; Pogba, Kanté; Mbappé (89’ Thauvin), Griezmann (83’ Fekir), Matuidi (75’ Tolisso); Giroud. All. Deschamps. Argentina (4-3-3): Armani; Mercado, Otamendi, Rojo (46’ Fazio), Tagliafico; Perez (65’ Aguero), Mascherano, Banega; Pavon (75' Meza), Messi, Di Maria. All. Sampaoli. Arbitro: Faghani (Iran). Marcatori: 13' rig. Griezmann, 41' Di Maria, 48’ Mercado (A), 57’ Pavard, 64’, 68’ Mbappé, 93’ Aguero. Ammoniti: Rojo (A), Tagliafico (A), Mascherano (A), Banega (A), Matuidi (F), Otamendi (A), Giroud (F).Magari non avrà la qualità della Francia, ma questo Uruguay è tanta roba anche per il Portogallo. La Celeste del maestro Tabarez è squadra quadrata, compatta, organizzata e in avanti ha Suarez e Cavani: due fenomeni. L’eroe della serata di Sochi è sicuramente “El Matador” autore di due reti fantastiche, una di testa l’altra di destro a giro. L’attaccante del Psg (uscito nel finale per un problema muscolare) oscura in tutto e per tutto Cristiano Ronaldo, mai pericoloso, fuori partita e nel finale molto nervoso. L’intesa con Suarez, oltre all’assist, è perfetta: il “Pistolero” è un grande lottatore e risulta fondamentale anche in fase di non possesso. Per tutto il primo tempo, dopo il vantaggio, l’Uruguay imbriglia i portoghesi non concedendo praticamente nulla. Nella ripresa, Fernando Santos ridisegna tatticamente la sua squadra avanzando Bernardo Silva al fianco di Ronaldo e i lusitani migliorano. Pepe pareggia sventando di testa. E’ certamente un altro Portogallo che però non fa i conti con Cavani: l’ex Palermo e Napoli nel momento migliore dei lusitani castiga Rui Patricio. Poi solo Portogallo alla disperata ricerca del pari. Quaresma e Andre Silva gettati nella mischia entrano bene in partita ma servirà a poco. I sudamericani si confermano squadra difensivamente molto solida (stasera il primo gol subito del proprio mondiale) e avanzano meritatamente ai quarti dove troveranno proprio la Francia. Dopo Messi dunque, saluta anche Cristiano Ronaldo. Il 30 giugno 2018 verrà ricordato come il giorno della caduta degli dei. URUGUAY-PORTOGALLO 2-1 Uruguay (4-4-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, Laxalt; Nandez (80’ Sanchez), Torreira, Vecino, Bentancur (63’ Rodriguez); Cavani (74’ Stuani), Suarez. All. Tabarez. Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Ricardo Pereira, Pepe, Fonte, Guerreiro; Bernardo Silva, William Carvalho, Adrien Silva (65’ Quaresma), Joao Mario (84’ M. Fernandes); Cristiano Ronaldo, Guedes (74’ Andrè Silva). All. Santos. Arbitro: Ramos (Messico) Marcatori: 7’, 62’ Cavani, 55’ Pepe. Ammoniti: Cristiano Ronaldo (P).
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