La redazione de Il Pallone Gonfiato ha intervistato in esclusiva Marianna Montagnino, volto di ToroChannel e grande tifosa granata. Ventiduenne originaria di Cinzano, in provincia di Torino, è arrivata alle fasi finali di Miss Italia nel 2019: in quest'ultimo anno ha anche partecipato a Tiki Taka, il programma calcistico di Italia 1 condotto da Piero Chiambretti, ed alla Domenica Sportiva, oltre ad essere opinionista nei programmi di 7Gold come Il Processo di Biscardi e Diretta Stadio.

Sei una presenza fissa a ToroChannel da diversi anni, ma non solo: cosa hai in mente per il tuo futuro professionale?

Io ho cominciato ormai diversi anni fa proprio a ToroChannel, dove è cominciato il mio percorso professionale. Ho cominciato dapprima come valletta, poi però hanno capito che di calcio me ne intendevo: ho anche giocato a calcio, quindi me ne intendo e sono piuttosto preparata anche a livello tecnico. A quel punto, sono diventata opinionista ed ho deciso di prendere il patentino: ora quindi sono giornalista pubblicista. Dopo ToroChannel, ho partecipato a La Domenica Sportiva e a Tiki Taka. Attualmente, invece, ho lavorato a 7Gold, sia a Diretta Stadio che al Processo di Biscardi.

Chi sono i tuoi modelli a livello professionale? A chi ti ispiri nel tuo lavoro?

Mi piacciono molto Ilaria D'Amico e Simona Ventura. La prima per la grinta e perché è molto preparata, non dice mai una parola fuori posto. La Ventura, invece, per la passione che mette nel suo lavoro: e poi è tifosa del Toro come me!

Come è nata questa tua passione per i colori granata? Quando è stata la tua prima volta allo stadio?

Sono granata dalla nascita, tutta la famiglia di mio papà è del Toro. Poi, l'11 giugno 2006 sono andata per la prima volta allo stadio, a vedere Torino-Mantova al Delle Alpi. Adesso, ormai, non mi perdo più neppure una partita in casa del Toro: anzi, adesso sto anche cominciando a spostarmi per gli stadi facendo qualche trasferta. In ogni caso, oltre al grande amore per il Toro, sono una grande appassionata di calcio a 360 gradi.

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A proposito dei granata: cosa ne pensi di questa prima stagione targata Juric? Ti aspettavi qualcosa di più?

Sono sempre stata molto ottimista nei confronti del Toro, anche quando la squadra era quasi indifendibile: posso dire che ambire a qualcosa di più, nel corso di questa stagione, era davvero impossibile. Non si poteva chiedere di più a questa squadra, ci sono troppe lacune soprattutto a livello individuale: basti pensare alla miriade di gol subiti negli ultimi minuti. Poi siamo anche stati parecchio sfortunati a livello arbitrale, visto che siamo stati penalizzati in diverse occasioni: l'esempio più emblematico è il rigore non dato in Toro-Inter, col fallo di Ranocchia su Belotti, ma non solo. Diversi punti però sono stati persi anche per errori sciocchi, frutto di ingenuità dei singoli. 

Quindi, un voto alla stagione?

Direi più che discreta: un bel 7,5. Juric ha esaltato alcuni elementi che con i precedenti allenatori non incidevano. Il mercato, sia quello estivo che quello invernale, ha dato i suoi frutti, nonostante i pochi soldi spesi: e va fatto ancora una volta un plauso a Juric per essere riuscito a dare gioco e continuità. Ma non solo: ha riportato i tifosi allo stadio, e non era scontato dopo due stagioni complicate che avevano allontanato i tifosi. Nelle ultime partite di quest'anno, invece, ho visto parecchi ragazzi e diverse famiglie allo stadio: è un bel segnale.

Cosa ti aspetti dall'anno prossimo? Pensi che l'Europa possa essere un obiettivo?

Ricordiamoci che Juric ha un contratto triennale. Il suo percorso quindi durerà almeno tre anni, e non c'è scritto da nessuna parte che debba raggiungere l'Europa già il prossimo anno: ovviamente molto dipende anche dal mercato, visto che mezza squadra andrà via in estate. Vorrei sottolineare una cosa, però: Cairo stravede per Juric per una “questione economica”. Mi spiego: di recente Juric, in riferimento al mancato riscatto di Brekalo, ha dichiarato che con 11 milioni si possono comprare giocatori ben più forti. Indubbiamente, Juric è molto schietto: se non gli comprano i giocatori giusti, comincerà ad attribuire le colpe alla società e, in secondo luogo, potrebbe andarsene se dovesse fallire gli obiettivi.

Una situazione “scottante” in casa Toro è sicuramente quella legata a capitan Belotti: il suo futuro sarà ancora granata, secondo il tuo parere? E, da tifosa, ti auguri che resti?

Mi sembra di rivivere il periodo del calciomercato invernale, quando si parlava del suo possibile rinnovo e Belotti non proferiva parola, venendo apertamente attaccato sia dai tifosi che dalla società: in questo momento, la situazione si sta ripetendo. Io fino alla fine del campionato credevo che sarebbe rimasto, per due motivi. Il primo è che ha subito tre infortuni, e il secondo è che per la prima volta da quando è al Toro non ha raggiunto la doppia cifra di gol: per questo, non c'è più l'interesse delle big su di lui. Però adesso stanno spuntando squadre come il Monza e la Fiorentina: onestamente, temo che se ne possa andare dopo tutto questo silenzio. Da tifosa, però, mi auguro che resti con noi.

Se dovesse dire addio, quale calciatore ti piacerebbe per sostituirlo? Joao Pedro può essere l'uomo giusto?

Joao Pedro non mi dispiace perché è un “animale” a livello fisico, e costa anche poco: credo che con Juric possa fare molto bene, penso che si adatterebbe al suo gioco.

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