La Juventus di Massimiliano Allegri sta vivendo un periodo non proprio bellissimo dal punto di vista giudiziario dopo la bufera imperversata in casa bianconera per via dell'Inchiesta Prisma che ha riaperto il caso plusvalenze e i 15 punti di penalizzazione che l'hanno praticamente fatta sprofondare in classifica. A soffermarsi sulla situazione è stato anche Lorenzo Pozza, consulente dei legali bianconeri, che ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti sul caso Juve riportate dall'edizione odierna di Tuttosport: "Non credo che una gestione minimamente competente e responsabile possa pensare di fare i bilanci con plusvalenze fittizie. Infatti, le plusvalenze originate dal solo scambio di calciatori non generano flussi di cassa ma modificano il reddito e il patrimonio solo nel breve termine. Nel medio termine infatti eventuali plusvalenze gonfiate generano maggiori costi e future minusvalenze. L’apparente beneficio di oggi si riflette in un equivalente maleficio domani". Sicuramente sono necessarie delle norme per regolamentare l’utilizzo delle plusvalenze, come riprende anche il docente della Bocconi: "Potrebbero fare chiarezza nel mondo dei bilanci delle società di calcio. Da questo punto di vista lo IASB, per i club quotati, e l’OIC per i club non quotati, ben potrebbero emettere regole chiare per la contabilizzazione delle operazioni di scambio dei giocatori".

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