Oscar Damiani sugli acquisti del Milan: "Avrei preso..."
Le parole del procuratore ed ex calciatore sulla campagna acquisti estiva del Milan
Ai microfoni di TMW Radio, Oscar Damiani ha commentato la campagna acquisti rossonera nata dalla cessione di Sandro Tonali agli inglesi del Newcastle, parlando anche dei prossimi impegni dei rossoneri ma anche di un problema da tempo presente nel calcio italiano, quello della mancanza di italiani nelle società di Serie A.
Damiani:"Avrei preso qualche giocatore in meno, ma con maggiore qualità"
Alla domanda su eventuali lacune lasciate dall'esosa campagna acquisti estivi della società di via Aldo Rossi, Damiani ha risposto: “Non sarei così critico, anche se avrei preso qualche giocatore in meno, ma con maggiore qualità. Tanti elementi ancora non sono in grado di fare la differenza in una piazza del genere. Il Milan comunque sta facendo delle buone gare. In questo senso Pioli sa dare gioco alla squadra, ma qualche infortunio di troppo sta creando un po’ di problemi”. Commentando, invece, le speranze di passare il turno in Champions League e il peso specifico di Leao sulla squadra di Pioli, ha detto: “Servirà un grande Leao. Quando lui è in forma il Milan è competitivo a tutti i livelli, mentre quando non è in giornata si gioca quasi con l’uomo in meno. Ogni tanto qualche lezione in panchina per lui potrebbe servire”.
Sulla penuria di giocatori italiani nelle squadre di Serie A
Passando all'ormai celebre dibattito sul numero di calciatori italiani nelle società italiane, il procuratore, partendo sempre dal Milan, ha concluso: "Non ricordo un Milan in passato con così pochi italiani. C’è Calabria, un ragazzo in gamba che ha dato il giusto esempio nel ricompattare lo spogliatoio con una cena insieme a tutti i compagni. Per il discorso degli italiani poi bisognerebbe risalire comunque ai problemi delle giovanili, dove già ci sono molti stranieri. Così oltretutto non si aiuta la Nazionale”.
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