Napoli, De Paola sbotta: "Lo scrittore napoletano con sciarpa e trombetta a sparare sentenze. Sempre in prima linea a patto che..."
Il giornalista in un editoriale per il sito “sportitalia.com”, critica il comportamento dei tifosi napoletani dopo le parole dell'ex ds Cristiano Giuntoli
Negli ultimi giorni in casa Napoli hanno fatto molto rumore le dichiarazioni dell'ex ds Cristiano Giuntoli, ora passato ai rivali odiati della Juventus. Nel suo editoriale per il sito “sportitalia.com”, il giornalista Paolo De Paola è stato molto critico nei riguardi dei tifosi partenopei: di seguito riportiamo un estratto a riguardo.
"Se qualcuno si trasferisce dalla Juve al Napoli va bene, se fa il percorso inverso è un traditore? Eppure, di esempi ce ne sono tantissimi: da Altafini a Ferrara, da Cannavaro a Higuain, per non parlare di Moggi. E qui nasce un’altra storia che si comprende ancora meno: se Moggi fa vincere un titolo alla Juve è un “ladro”, se lo fa vincere al Napoli è un “santo”.... suscita livore la recente confessione di Giuntoli di aver amato la Juve fin da bambino. Apriti cielo. Insulti e offese a valanga via social. Quale lesa maestà, quale onta".
Poi continua:
"Come se la stupida idea di ‘appartenenza’ possa diventare un indelebile marchio di fabbrica. Ormai è uno status facilmente descrivibile: lo scrittore napoletano con sciarpa e trombetta comodamente appollaiato a sparare sentenze. Soavemente tifoso del Napoli, ovviamente, e sempre in prima linea a patto che si sappia in giro perché anche da certe posizioni populiste discendono copie e consensi. Fino, appunto, al ridicolo. Agitare un vessillo, fare le vittime, sentirsi ‘star’ aiuta a costruire il personaggio, ma poi si rischia l’incomprensione appena si supera il Garigliano a nord e punta Campanella a sud. I confini sono molto limitati per i neo masaniello, neo melodici e pure un po’ neo borbonici.
Riassumendo: uno scudetto, una coppa Italia, lo storico traguardo dei quarti di Champions, per tre volte secondo posto e per due terzo posto in campionato non contano nulla se un individuo porta la sua professionalità alla Juve. Applausi a Giuntoli, per il suo passato e per il suo futuro".
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