Alla vigilia del derby con il Parma, hanno parlato Emilio De Leo, Miroslav Tanjga e Mattias Svanberg. Ecco le parole dei tre rossoblùEmilio De Leo, Miroslav Tanjga e Mattias Svanberg sono intervenuti in conferenza stampa per presentare il lunch match di domani al Dall’Ara contro il Parma di Roberto D’Aversa. Si comincia da De Leo: “E’ chiaro che il mister ci ha chiarito delle priorità da mettere in campo sin da domani. Noi comunque seguiamo una linea ben indirizzata da Sinisa. Sappiamo quello che ci chiede e siamo consci che bisogna svoltare in fretta. Averlo ritrovato ci ha fatto bene, siamo felici. Sembra che si stia finalmente ritornando alla normalità. La difesa multilingue? La comunicazione è importante, soprattutto in un reparto come quello difensivo. L’inglese è quello che mette a posto tutti anche se molti giocatori stanno seguendo dei corsi di italiano e si sforzano a comunicare nella nostra lingua. La sconfitta di Reggio Emilia che strascico può avere? Le ottime prestazioni fatte ad inizio stagione non mettono in discussione la nostra identità. In questo periodo abbiamo provato a sbrogliare delle situazioni tattiche nelle quali siamo andati in difficoltà. Dijks e Soriano? L’olandese ha ripreso il lavoro di corsa, non ci sbilanciamo ma siamo fiduciosi in un suo repentino recupero. Soriano viene da questa contusione al ginocchio. In questi giorni farà ulteriori esami. Le assenze del Parma? Loro sono in un buon momento e hanno una struttura tattica ben precisa. Sono convinto che D’Aversa starà cercando delle soluzioni ma non credo che cambieranno tanto. Non guardiamo alle assenze degli altri, ma a cosa nostra. E’ vero, noi abbiamo delle defezioni ma siamo in possesso di tutti gli strumenti per fare bene. Aggiungo quello che ci ha detto ieri il mister: quando lui ho iniziato il suo percorso non ha pensato a tutti i mesi che aveva davanti ma mi è dato delle scadenze a breve termine e questo lo ha aiutato a superare gli obiettivi fissati. Questo è ciò che dobbiamo fare noi, ovvero una grande prestazione domenica, vincere e piano piano programmare i prossimi agli step. L’attacco? Destro ha ripreso a lavorare, Santander entro due settimane contiamo di riaverlo con noi. Per il resto non possiamo fare tanti calcoli anche se abbiamo calciatori che ci danno delle soluzioni alternative. Skov Olsen prima punta? Lui punta classica non lo è. Avendo però giocatori duttili, il ruolo viene suddiviso grazie al lavoro offensivo. Domani sarete collegati al telefono con Sinisa? Credo di si ma noi non dobbiamo mettere fretta a lui, chiaro che ci sentiremo meglio quando lo avremo con noi”.Subito dopo tocca a Miroslav Tanjga: “Aspettavamo il rientro di Mihajlovic, moralmente ci aiuta tanto e siamo contenti che il suo recupero stia andando bene. Questa settimana sono successe tante cose positive e adesso tale energia dobbiamo portarla sul campo. Con Sinisa sicuramente ci vedremo molto di più rispetto all’ultimo periodo e speriamo che entro la fine dell’anno rientri. Lui deve prima pensare alla sua salute perché è inutile averlo due settimane e poi magari non vederlo per un pò. Deve pensare solo a migliorare cosi da tornare per più tempo. Il Parma? Voglio vedere fin dal primo minuto che vogliamo vincere la partita, non possiamo far trasparire le nostre debolezze, noi abbiamo 24 giocatori e dobbiamo cercare di vincere la partita. Siamo coscienti delle assenze ma ciò non deve essere un alibi".  Infine ecco le parole di Mattias Svanberg: “Sono felice che il mister stia meglio perché è importante per noi. Se ho sentito Ibrahimovic? Non l’ho chiamato, l’avevo sentito una volta quando giocavo a Malmo. Se può tornare in Svezia? No, secondo me lui non andrà, è un giocatore troppo grande per il Malmo. Come sto? Ho vissuto una settimana buona, la mia però testa è solo rivolta al Parma. Tatticamente come ti trovi in Italia? Mi trovo bene, il ruolo non importa perché so adattarmi. Il mio rapporto con Kulusevski? Siamo molto amici ma io farò di tutto per vincere domani. Il gol? Mi è un pò mancato segnare la prima rete qui anche se non voglio avere questo pensiero, io voglio solo fare bene per la squadra. Domani non ci sarà Soriano e magari avrò più spazio per poter cercare la porta. Speranze di essere convocato per l’Europeo? Si le ho, ma l’importante è giocare e dare il meglio in partita e in allenamento per il Bologna”.
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