Caso Acerbi: il Napoli rimuove la scritta anti-razzismo dalla maglia
Il responsabile del marketing ha fatto sapere che il club sceglierà in totale autonomia qualsiasi iniziativa
La questione Acerbi si è chiusa legalmente. Per il difensore interista e della nazionale nessuna squalifica. Per tutti gli altri ambiti però, da quello etico e morale a quello sportivo, il caso è assai distante dall'essere archiviato. Il Napoli si schiera ovviamente dalla parte del proprio giocatore contro la decisione presa dal giudice. Oltre al comunicato ufficiale, la notizia delle ultime ore è quella dell'allontanamento dalla campagna anti-razzista proposta dalla Serie A.
Via la scritta dalla maglia del Napoli: il club si schiera per Juan Jesus
Tommaso Biachini, responsabile marketing del club di De Laurentiis, ha fatto sapere che sulla maglia del Napoli non sarà più apposta la scritta “keep racism out”, omonima campagna per combattere il razzismo proposta dalla lega. La squadra ha deciso di non seguire più le proposte di enti terzi, ma di scegliere autonomamente quando e in che modo supportare le varie iniziative. Con la ripresa del campionato infatti, i ragazzi di Calzona indosseranno una casacca per celebrare il Main Sponsor MSC Crociere, senza prendere parte alla campagna anti-razzista, supportata invece prima del caso Acerbi-Juan Jesus.
La reazione social di Juan Jesus alla decisione su Acerbi
Juan Jesus ha affidato a Instagram la sua risposta in merito alla mancata squalifica nei confronti di Acerbi. Il difensore napoletano non ha rilasciato dichiarazioni o fatto commenti, ma ha aggiornato simbolicamente la sua foto profilo. L'immagine di un braccio nero con il pugno chiuso e alto, richiama in maniera forte e limpida il movimento Black Power: gesto che fu per primo utilizzato dagli americani Tommie Smith e John Carlos alle olimpiadi del Messico nel 1968 e tornato in voga con il più recente Black Lives Matter.
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