Milan, rebus panchina per i rossoneri: il retroscena su De Zerbi
Tra i vari nomi circolati per il post Pioli vi è anche quello dell'attuale tecnico del Brighton: il nodo clausola e la difficile scelta del successore di Pioli
Tra i tanti nomi circolati riguardo la panchina del Milan per la prossima stagione vi è anche quello di Roberto De Zerbi, attuale tecnico del Brighton. Il profilo dell'allenatore italiano è uno dei più apprezzati nel mondo del calcio, viste le sue idee innovative imperniate su un gioco offensivo, propositivo e di qualità. Lo scorso anno ha portato i Seagulls in Europa League, per la prima volta nella loro storia, proponendo un calcio scintillante in qualsiasi stadio. Storicamente le sue squadre hanno sempre avuto un'identità ben delineata, per questo, in aggiunta al fatto che l'ex allenatore del Sassuolo è cresciuto nel settore giovanile rossonero, il Milan sarebbe allettato dall'idea di affidargli la panchina della squadra, lo riporta il Corriere della Sera.
Il nodo clausola e la scelta del club
De Zerbi però può essere liberato, solamente mediante il pagamento della clausola di 15 milioni euro. Secondo quanto riporta Calciomercato.com, il Milan in linea con la sua politica di gestione societaria basata sulla sostenibilità, idea ripetuta anche dallo stesso Cardinale, non sarebbe intenzionato a spendere tale cifra per liberare l'allenatore. Per questo motivo si legge starebbe avanzando con forza il nome di Paulo Fonseca, attuale allenatore del Lille ed ex Roma.
Il post Pioli: una scelta difficile
Malgrado i diversi brusii che si sono avvicendati intorno la figura di Pioli, i suoi cinque anni di gestione sono stati di assoluto livello ed una cosa appare dunque certa: la sua successione sarà una scelta non facile. Non solo un incredibile scudetto, anche una semifinale di Champions League, oltre a quattro qualificazioni consecutive nella massima competizione europea. Basti pensare ai risultati ottenuti dai rossoneri prima dell'avvento del tecnico: un decimo posto (2014/2015), un settimo posto (2015/2016), due sesti posti (2016/2017; 2017/2018), un quinto posto (2018/2019). Nelle quattro stagioni completate, la prima infatti subentrò risalendo al sesto posto, ha fatto registrare due secondi posti, un primo posto e un quarto posto, per via della penalizzazione alla Juventus. Sicuramente il valore della rosa è cresciuto negli anni, ma questa stessa crescita è stata possibile anche grazie al lavoro del tecnico che ha migliorato diversi elementi della rosa, che fino a quel momento non avevano molta fama. Le strade tra Pioli e Milan sembrano destinate a separarsi, i tifosi attendono un profilo vincente che possa portare i rossoneri a procedere nel processo di crescita iniziato negli ultimi anni. La scelta non sarà però delle più facili.
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