Sconcerti sul caso Suarez: "Brutta storia, una truffa. Vantaggi negati alle persone a e molti italiani"
Il noto giornalista ha parlato a calciomercato.com circa il caso Luis Suarez
Il noto giornalista Mario Sconcerti ha espresso la sua riflessione a calciomercato.com sul caso Luis Suarez e sul suo discusso esame d'italiano livello B1, svolto all'Università di Perugia per l'ottenimento del passaporto italiano:
"La storia di Suarez era una brutta storia in partenza, per come spargeva vantaggi negati alle persone e a molti altri italiani. Le intercettazioni di ieri, nella loro chiarezza, non sono stupefacenti. In qualche modo era chiaro che sarebbe finita con una promozione. Quando si organizzano cose eccezionali, i finali sono spesso normali. Ora diventa più chiaro anche perché la Juve ha rinunciato in fretta al giocatore".
Infine, Sconcerti ha dichiarato: "Restano alcune domande semplici: chi ha deciso che Suarez doveva essere promosso? E perché? Come è stata trovata fra tutti i docenti tanta solidarietà sull’esito finale? Una grande società organizza l’esame di lingua italiana di un grande giocatore straniero e tutto il corpo docente addetto è subito felice di promuoverlo. Perché? Erano, ingenui o temerari? Non è una cosa grave, soprattutto non è seria, ma è pur sempre una truffa. E assomiglia al motivo per cui i Paesi frugali non volevano darci i loro soldi europei. Dicevano che eravamo poco affidabili. Anche per questo aspetterei che il colonnello Sarri, nome sconsiderato nella circostanza, porti ancora ingegno alle sue indagini".