Caos Juventus, Grassani: "Indagine più pesante di Calciopoli. Rischia l'esclusione dalla Serie A, la retrocessione e la perdita del titolo di campione d'Italia"
Il noto avvocato, tra i legali più esperti in ambito di diritto sportivo, si è soffermato sulla bufera che imperversa in casa Juventus
Una vera e propria bufera imperversa in casa Juventus. A soffermarsi su quanto sta accadendo è anche Mattia Grassani, noto avvocato tra i legali più esperti in ambito di diritto sportivo, intervenuto a "Radio Anch'io Sport" su Radio Rai1: "Questa penso che sia l'indagine più pesante della storia della Juventus, anche superiore rispetto a quella di Calciopoli nel 2006. I comportamenti illeciti che gli sono imputati non hanno precedenti. A livello sportivo rischia di più dell'ammenda o della modesta penalizzazione. Tutto questo potrebbe portare a una forte penalizzazione perché la norma stabilisce che se ci sono alterazione di documenti, come le scritture private, può portare conseguenze superiori rispetto alla semplice penalità. La norma prevede che se il club si è iscritto al campionato grazie a questi espedienti, può essere esclusa dallo stesso, può portare alla retrocessione e anche alla perdita del titolo di campione d'Italia".
Grassani ha poi aggiunto: "Situazione peggiore di Calciopoli. Allora il sistema Juventus fu quello di inquinare il sistema arbitrale dal vertice. Oggi il fatto che gli stessi protagonisti parlino di una situazione peggiore di Calciopoli, dimostra la consapevolezza di comportamenti ancora più gravi rispetto al 2006. Un conto è avvicinare gli arbitri, un conto è drogare i conti della società. Questa viola la competizione con gli altri club e altera la regolarità del campionato. Io non posso mettere capitali nella società tramite figurine Panini o carte del Monopoli per alterare la mia situazione".