Sta disputanto una stagione di alto livello e si appresta ad essere uno dei giocatori più rilevanti in questo finale di campionato. L'esterno della Juventus, Cuadrado, si è aperto ai microfoni di Dazn, parlando a ruota libera riguardo diversi temi. Questione rinnovo: “Spero di rimanere qui. Sono tranquillo, la società sta lavorando. Voglio restare, la Juventus è una famiglia per me”.

Dalle sgaloppate sulla fascia ai duelli 1 contro 1: “Fin da piccolo, in Colombia, mi allenavo nel saltare l'uomo, un allenatore del posto mi faceva riprovare in continuazione quei movimenti e tutt'oggi alleno queste mie caratterstiche. Il trucco è allenarsi sempre”. Tanti avversari affrontati durante tutta la carriera, ma quale è stato il più forte? “Di sicuro Zuniga. Quando stava al Napoli era uno davvero tosto da fronteggiare. Era velocissimo e mi conosceva molto bene”. Il più severo tra gli allenatori: “Sicuramente Guidolin”.

Spesso, in questa stagione, la fortuna ha giocato un ruolo decisivo: “Il fattore c deve esserci, è fondamentale a volte. Spesso capita che lo sento, come nel gol allo scadere contro la Fiorentina”.

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