Binks si racconta a Bfc Week: "Sono cresciuto col calcio. Voglio ringraziare i tifosi rossoblù per come mi hanno accolto"
Il giovane difensore inglese ha raccontato la sua vita nel format del Bologna: le esperienze a Londra e Montreal, il trasferimento a Bologna e un messaggio per i tifosi
Il difensore Luis Binks, alla prima esperienza in Serie A, ha partecipato alla 36^ puntata di Bfc Week, il nuovo appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni del club dall’inglese classe 2001, scuola Tottenham e transitato da Montreal prima di approdare ai rossoblù:
Sei nato in un paese alle porte di Londa, di pochi abitanti. Com'è stata la tua infanzia?
"E' stata una bellissima infanzia, all'insegna del calcio e vissuta con i miei genitori, la mia sorellina e il resto della famiglia".
Sei cresciuto nelle giovanili del Tottenham. Quando hai iniziato a giocare?
"Ho iniziato a 7 anni e sono rimasto fino a 18. A 15 anni mi sono traferito a vivere da solo a Londra".
Nel 2020 l'esperienza in MLS, con il Montreal. Come mai questa scelta?
"Volevo giocare a livello professionistico. L'allenatore era Thierry Henry ed è stato un fattore importante per la mia scelta. Poi c'erano tanti buoni calciatori. Ho vissuto da solo da subito. Questa esperienza mi ha dato molto. A 18 anni mi sono trasferito da solo dall'altra parte del modo, mi è servito per crescere".
Sei arrivato in rossoblù la scorsa estate. Come ti stai trovando?
"Molto bene, mi sono ambientato anche grazie allo staff e ai giocatori".
Quali sono i giocatori con i quali hai legato di più?
"Tutti i ragazzi che parlano inglese: Hickey, Schouten, Dijks, Svanberg, Skov Olsen quando era qui. Tutti mi hanno aiutato ad inserirmi, soprattutto Aaron che ha origini scozzesi come me".
Cosa fai quando sei fuori dal campo?
"Vivo qui con la mia ragazza, è venuta con me da Gillingham. È bello averla al mio fianco, e anche la mia famiglia viene spesso. Abito in zona centro e c’è sempre qualcosa da fare, che sia una passeggiata o un po’ di shopping. La macchina? È difficile guidare dal lato opposto della strada, ma mi sto abituando ".
Un messaggio ai tifosi?
"Voglio salutarli e ringraziarli per come mi hanno accolto, speriamo di finire bene la stagione".
LEGGI ANCHE: Italia-Germania a Bologna: il calendario di Nations League