Sandro Piccinini (ph Social)

Non si spengono ancora le polemiche sul caso Suarez. Durante la trasmissione Sky Calcio Club, il giornalista Sandro Piccinini ha parlato della vicenda rispondendo al ds della Juventus Fabio Paratici che ha ribadito l'assenza di irregolarità da parte dei bianconeri. Ecco il commento di Piccinini: "L'esame di Suarez è stato una farsa, l'hanno detto gli inquirenti. Dispiace per i tanti stranieri che lottano per ottenere la cittadinanza da anni senza riuscirci. Non mi dispiace tanto per il processo sommario fatto sui giornali, che resta un'anomalia. Non siamo giudici e non dobbiamo emettere verdetti. Le intercettazioni andrebbero sentite tutte, con una trascrizione completa e tenendo conto del contesto. Secondo me un errore nella Juve, però, c'è stato, perché ha ritenuto possibile l'impossibile: l'ottenimento del passaporto due giorni dopo l'esame di cittadinanza. La Juventus ci ha messo quindici giorni per capirlo, ed è un qualcosa di grave per una società come la Juve. Tutto ciò ha generato una serie di telefonate all'Università, anche se solo di cortesia, che hanno dato un segnale. La Juve ci teneva a questa pratica. Poteva non esserci nulla di scorretto, ma lo studio legale ha fatto una serie di telefonate che hanno fatto capire che la Juve ci teneva. E' stata una leggerezza della quale Andrea Agnelli dovrebbe chiedere conto, perché ci va di mezzo l'immagine di tutta la Juve".

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