Galliani e Nesta riuniti a Monza: certi amori non finiscono
Galliani ha scelto l'ormai ex-tecnico del Frosinone, memore del legame splendido che li lega dal lontano 2002
Dopo alcune settimane senza una guida tecnica dopo l'addio di Raffaele Palladino, il Monza e Adriano Galliani sono riusciti a trovare il sostituto tanto desiderato, per una scelta che di sicuro ha un sapore molto speciale per il Condor brianzolo.
A sedersi sulla panchina del Monza sarà infatti Alessandro Nesta, una vecchia conoscenza di Galliani con cui vi è un fortissimo legame sin dalla fine del calciomercato estivo del 2002, quando Tempesta Perfetta approdò al Milan a seguito di una trattativa last minute.
Com'è andata la trattativa
Secondo quanto confermato in sede di conferenza stampa nella giornata di ieri, Nesta avrebbe risposto da subito alla chiamata di Galliani, memore dello splendido legame che lega i due da ben 22 anni:
Ho lavorato tanto per arrivare a questo livello. Ho studiato e lavorato molto per arrivare qui. Lavorare con una persona con cui ho un rapporto come quello con Galliani porta a una responsabilità particolare. Vedendo il centro sportivo ho ritrovato la mano del presidente Berlusconi. Lo stadio è diverso da quando lo vidi la prima volta anni fa, la mano si vede e si sente. Insieme con Galliani abbiamo vinto e perso tanto, è stato un percorso stupendo. Ritrovarsi dopo più di vent'anni è strano ma molto bello. La trattativa è durata due secondi. Non ho pensato a nulla, non mi sembrava vero. Ricordo una volta a Controcampo, eravamo entrambi ospiti e nel dietro le quinte il dottor Galliani mi disse: chi gioca al Milan è sempre felice. Così mi convinse.
Ha inoltre confermato di aver chiamato Raffaele Palladino, in modo tale da capire meglio il da farsi con la rosa che avrà a disposizione dalla prossima a stagione soprattutto come caratteristiche:
Ho chiamato Palladino, a Raffaele ho detto: hai fatto troppi punti. Dopo di lui è dura, devo lavorare molto. L'anno scorso la squadra ha dato il meglio con la difesa a cinque. La prima cosa da fare è capire bene la squadra, le caratteristiche. Siamo aperti a tutto, vedremo solo durante il ritiro certe cose. Tutti a luglio e agosto parlano di dominio del gioco. Poi alla quarta giornata tanti si tirano indietro. Noi non facciamo proclami: studiamo la squadra e cerchiamo di mettere tutti nelle condizioni migliori.
Galliani cita Venditti
A differenza di Nesta, Galliani è stato perfino più poetico, citando addirittura “Amici mai” di Antonello Venditti per simboleggiare il rapporto indissolubile che da più di 20 anni lega i due.
È entrato anche nel merito di quel famoso 31 agosto 2002, ovvero la data dell'approdo di Nesta in rossonero, spiegando come Nesta sia stato scelto accuratamente dopo aver fatto una comparazione con quello che era lo stile di gioco dell'ex-tecnico del Monza, Palladino:
"Certi amori fanno dei giri immensi... Dal 31 agosto 2002 a oggi. Abbiamo scelto Alessandro Nesta dopo moltissime analisi sullo stile di gioco degli allenatori messi nel mirino. Abbiamo capito che il più simile a Palladino era lui. Di qui la scelta. Se una squadra non vuole cambiare decine di giocatori, se ha fatto bene con giocatori che saranno la struttura portante della prossima stagione, e con uno stile di gioco, serve un allenatore con la stessa filosofia".