Ravezzani, il duro sfogo: "Attentato incendiario in sede e 2 pallottole a casa mia. State zitti e non mi rompete le palle"
Il Direttore di Telelombardia ha riposto ad un commento su Twitter. Ecco il suo lungo sfogo
Fabio Ravezzani pochi giorni fa aveva lanciato sul suo profilo Twitter un retroscena di Calciopoli che recitava:
"Molti anni fa, un personaggio direttamente coinvolto in Calciopoli mi disse: Moggi e Giraudo avevano contro metà della famiglia Agnelli che voleva farli fuori, più Tronchetti e Berlusconi che vedevano la Juve vincere ai loro danni. Non avevano nessuna speranza in quell’inchiesta".
Sotto al post di Ravezzani è arrivato un commento da un utente che ha cosi cinguettato:
"Direttore, la stimo e rispetto da anni. Perché lo dice solo ora e non ai tempi denunciando che fu una farsa assoluta e una caccia alle streghe? Perché? Forse per tenersi buono il pubblico lombardo/milanese che segue la sua emittente?".
A quel punto il Direttore di Telelombardia si è letteralmente sfogato nuovamente su Twitter:
"Se non sapete che dire nel 2006 e in più trasmissioni che l’inchiesta aveva molti lati oscuri e dare voce alla difesa ci è costato un attentato incendiario in sede, 2 pallottole a casa mia, un assedio post trasmissione e protezione Digos, ripeto: ALMENO STATE ZITTI. grazie.
Tendo a non citare queste cose perché non mi piacciono i martiri che si vantano di quello che hanno subìto. Però, almeno, non mi rompano le scatole dicendo che si certi temi ci siamo svegliati solo adesso…".
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