L'Inter non convince, Adani: "Anche senza Calhanoglu si doveva fare meglio"
I neroazzurri vincono con il brivido contro il Venezia, ma le prestazioni dello scorso anno distanti anni luce al momento
L'Inter vince, ma non convince. Si potrebbe benissimo riassumere così la sfida casalinga contro il Venezia di ieri sera. Ci si aspettava una partita roboante, sono arrivati tre punti di misura. E, anzi, oltre alle polemiche arbitrali per il gol annullato ai lagunari nel finale, buona parte del merito va a Sommer e alla sua parata nel primo tempo su Oristanio. Certamente sarebbe scorretto non sottolineare come la squadra di Simone Inzaghi abbia meritato la vittoria e avuto diverse occasioni, ma, rispetto alla versione dello scorso anno, a questa squadra manca ancora qualcosa. Di questo e di Calhanoglu ha parlato nel post partita Lele Adani.
Inter-Venezia: il commento sulla gara di Lele Adani
Nonostante in molti vedano nella vittoria di misura dell'Inter un motivo di preoccupazione, di altro avviso è il commentatore e opinionista Lele Adani. L'ex giocatore del Brescia e della Nazionale ha infatti analizzato così la sfida e il momento dei neroazzurri:
C'è stato un gol annullato, opportunità non sfruttate. L'Inter produce tanto, è forte e lo dimostra sempre. Quest'anno non è così dirompente, per cui se non prende il largo mette sempre l'avversaria in condizioni di recuperare. Il problema è più quando non te le procuri le occasioni. Se non chiudi la partita in Serie A tutte le squadre possono guastarti la festa
Inter, l'assenza di Calhanoglu pesa sulla squadra
In tanti hanno attribuito le difficoltà dal punto di vista tecnico-tattico della squadra all'assenza di Calhanoglu, fulcro e cardine del gioco di questa Inter. Secondo lo stesso Adani però, l'infortunio del turco non è una giustificazione valida. Ecco il suo pensiero:
L'importanza di Calhanoglu? Ribadisco quanto detto l'altra volta: non tolgo la forza di Calhanoglu, ma anche senza di lui l'Inter doveva fare meglio perché ne hai altre. La differenza con l'anno scorso? Ha avuto un ritmo incredibile, non sempre puoi fare 94 punti. Credo che sia sempre una questione di giocare con attenzione. Se dormi in questa Serie A, la merenda te la portano via in tante squadre. Vedi la Juve o il Milan.
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