Operazione solidarietà: Gomez e Petagna presenti. Il Papu: "Difficile giocare a 30 gradi"
Papu Gomez e Andrea Petagna uniti nell'intento di partecipare al progetto solidarietà. E le tentazioni nello stare a casa non sono...delle migliori
Il mondo del calcio si interroga sull’effettiva possibilità di riprendere la stagione 2019/2020 per evitare un danno economico certamente ineguagliabile. L’Uefa ha dettato la prima condizione: portare a termine prima i campionati nazionali e, successivamente, le coppe europee. La Figc, sulla stessa linea, ipotizza un ritorno ai match giocati a fine maggio o, nella peggiore delle ipotesi, a giugno. Ecco che, in questa prospettiva, l’attaccante dell’Atalanta Alejandro Gomez ha lanciato un verosimile campanello d’allarme, il caldo . La temperatura media delle città italiane nei mesi estivi, infatti, è decisamente elevata, pari ai 30/32° C, talvolta anche più alta. Durante un workout andato in onda in una videoconferenza con Andrea Petagna e Francesco Vaccariello (e preparatore atletico della Dea), il Papu ha rivelato: “Se si tornerà a giocare, sarà difficile anche allenarsi in estate con 30 gradi, perché non siamo abituati”. L’argentino ha anche parlato delle tentazioni partorite dalla quarantena e del progetto solidarietà cui in prima persona non smette di partecipare in un periodo complicato per tutti: “Non si sa nemmeno cosa mangiare a cena, anche se un calciatore sa che deve regolarsi. Essendo sempre chiusi viene la tentazione di aprire il frigo ogni dieci minuti. Mi sono attivato per un progetto con gente che lavora a Barcellona e coinvolge giocatori di tutto il mondo, se ne saprà di più tra qualche tempo. Speriamo che gli uomini possano uscire da questo problema più consapevoli e intelligenti e che il mondo sia un posto migliore”. A sottolineare l’importanza del monito degli sportivi si è aggiunto l’ex-compagno Petagna: “Noi che siamo più fortunati degli altri possiamo arrivare a molte persone col nostro messaggio – ha evidenziato l’attaccante della Spal - quindi per le raccolte fondi è giusto chiamare tutti a essere uniti. Stiamo vivendo il momento più duro dopo la guerra”. A seguire, una battuta del 24enne triestino: “A me viene la tentazione di aprire il frigo sì, me per la birra”.
💬 Commenti