Poi, chiudi la tv, come per scacciare dei cativi pensieri. Ad esempio, anche solo immaginare di dover sentire ancora le trombette del Taliercio è già una sofferenza. Il vero cattivo pensiero però è che ti tocca provare a capire quello che hai visto. Ha vinto Venezia ? Non è nemmeno una interpretazione, è un dato di fatto: il risultato. De Raffaele ci aveva messo in guardia tutti già dopo le prime due partite lodando la resilenza della sua squadra. Il fatto è che la sua Reyer non è più, di sicuro non è stata in questa serie l'orologio che conoscevamo, forse perchè il metronomo dell'orchestra, Bramos, era in panchina. In realtà, in una corsa che è diventata una maratona, perfino troppo lunga per tutti quelli arrivati al traguardo, ha perso Sassari. Anche con il suo insistere sul suo miglior giocatore, BIlan, nella foto, ormai tanto stremato da andare in lunetta e non arrivare nemmeno al ferro. Quindi, la sintesi:arriva in semifinale un Reyer che avrebbe tanto per impegnare Milano, ma non sembra avere, adesso,  abbastanza. Specialmente scrivendo queste cose pochi minuti dopo aver avuto l'ennesima prova di quanto la serie abbia prosciugato le energie di tutti: non credo sia rimasta tanta resilienza. Ovvio, aver scacciato la scimmia della vittoria dalla schiena, avere il pronostico contro ridarà un po'di leggerezza alla Reyer. Ma queste sono due squadre che dovranno cambiare per non consegnarsi a troppe altre gara 5.

Il calendario dei playoff

Venezia torna a giocare sabato e, segno dei tempi, c'è stato chi ha detto subito che questo è un vantaggio per Milano, un regalo. Chiariamo: il calendario era noto da tempo. Come è noto, dovrebbe essere noto che alla prima in classifica viene riservato un trattamento di favore: va in campo prima dell'altra semifinalista, dunque il conto non è fatto sui quarti di finale ma sulla finale. Che poi il calendario di questi playoff, da tutti accettato, sia folle è un dato di fatto che sarà pareggiato dalla festa per il ritorno del pubblico. Sempre che il pubblico sia pronto a festeggiare visti i primi prezzi che sono stati comunicati.

I club come D'Alema

Varese ha liberato Bulleri, la Fortitudo ha liberato Dalmonte, la stessa Fortitudo annuncerà a breve Repesa. Si muovono tante cose, ma in realtà non si muove niente fino a che non saranno svelati o, meglio, controllati, i conti delle squadre: quante possono permettersi di partecipare alla prossima stagione ? Questa è la domanda chiave. Quale sarebbe la risposta ideale ? Un taglio deciso dei costi, persino il calcio ha capito di doversi appoggiare alla Lega per risolvere il problema. L'unione fa la forza nei momenti difficili. Invece il basket, tutti, dai dirigenti ai giocatori passando per gli allenatori, sembra D'Alema, il quale, a fronte di una richiesta di restituzione di oltre 500 mila euro intascati illegittimamente secondo l'accusa delle Fondazioni progressiste europee, ha replicato:"Sono stato pagato meno del valore delle mie prestazioni". Anche dopo questa stagione tutti credono di valere di più di quanto sono pagati. Però nessuno sa da dove ricavare i soldi necessari per andare avanti. Uno ha il contratto, e perchè dovrebbe rinunciare ai soldi se qualcuno glieli ha garantiti. Un altro vuole la casa più bella altrimenti non riesce ad allenarsi bene.Nessuno che misura le prestazioni per quello che producono effettivamente fuori dal cerchio magico delle statistiche.

Il colpo Zandalasini

In questo contesto,il colpo Zandalasini da parte della Virtus, e non è nemmeno l'unico, come dimostra l'arrivo di Lardo in panchina, è un segnale che merita di essere interpretato. Non ci sono dubbi sul fatto che la crescita maggiore nei prossimi anni riguarderà lo sport femminile, lo sport ripeto:è una tendenza anche della società, giusta, la  ricerca di un maggior e miglior equilibrio tra uomini e donne. Non ci sono dubbi nemmeno sul fatto che la concorrenza nel basket femminile è meno agguerrita e meno numerosa:nella città della prima medaglia d'oro di una atleta italiana ai Giochi, Ondina Valla, Cecilia Zandalasini, per dire della numero 1, può diventare il modello di tante ragazze. Di sicuro diventerà la testimonial di una caccia all'Eurolega femminile ( a cui arrivano le finaliste dalla A femminile del prossimo campionato ), che vale più e prima di un'Eurolega maschile ancora lontana in una regione in cui il Governatore, Bonaccini,è quasi bulimico quando si tratta di sport, in senso positivo, perchè cerca ogni evento che possa mettere in vetrina il territorio. E le donne oggi sono un pubblico ancora più interessante. Insomma, il colpo Zandalasini non è solo una questione di basket come lo è stato il colpo Belinelli: facile, persino obbligatorio fare i complimenti a Zanetti e Baraldi, e non semplicemente per piaggeria.

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