Roma, la verità sull'esonero di De Rossi: i tre motivi chiave della scelta
Daniele De Rossi è stato ufficialmente licenziato dalla Roma, le motivazioni sono ben chiare
La notizia dell'ultim'ora ha sorpreso tutti i tifosi del calcio italiano, soprattutto i fan della Roma. La società giallorossa ha infatti comunicato stamattina la decisione di aver sollevato Daniele De Rossi dal suo incarico. Le motivazioni non sono state espletate, ma secondo alcuni dei giornali più informati ci sono tre motivazioni alla base della scelta.
De Rossi esonerato, il comunicato della Roma
Questo il comunicato della società sull'esonero di De Rossi:
L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra.
La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio.
A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione.
Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra.
I tre motivi che hanno portato all'esonero di De Rossi
La decisione della Roma ha sconvolto tutti, non era immaginabile che De Rossi venisse esonerato dopo sole 4 giornate con i nuovi acquisti che ancora dovevano integrarsi.
Secondo il Corriere della Sera ci sono tre motivazioni che hanno spinto i Friedkin ad optare per il licenziamento. Primo di questi riguarda il deterioramento dei rapporto con la CEO Lina Souloukou con la quale non c'era più molto margine di comunicazione e possibilità di trovarsi d'accordo.
La seconda causa dell'esonero è legata al caso Dybala: la permanenza dell'argentino ha scombinato i piani di De Rossi che si è trovato costretto a cambiare piano di gioco e passare dal 4-3-3 al 3-5-2 per dare spazio alla Joya, ma in questo modo non è riuscito a trovare la quadra.
E poi il clima peggiorato con i calciatori, poca fiducia nell'allenatore come dimostra il litigio accaduto con Cristante nelle settimane precedenti.
I risultati scadenti e la paura dei Friedkin
Secondo Sky invece il motivo principale è solo uno: i Friedkin hanno investito molti milioni sul mercato e la paura, come accaduto con Mourinho, è che la guida tecnica non sia in grado di trovare il modo per far rendere al meglio i nuovi arrivati. Dopo oltre 100 milioni spesi è obbligatorio arrivare in Champions League, De Rossi nelle ultime 11 partite ha ottenuto una sola vittoria, per tale motivo hanno deciso di cambiare prima che sia troppo tardi per provare in tutti i modi ad arrivare tra le prime 4.
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