Shevchenko: "Al Milan grazie a Braida. Vide qualcosa in me che non sapevo di avere"
L'ex fuoriclasse ucraino ha raccontato l'inizio della sua storia d'amore con i colori rossoneri in un'intervista al Corriere della Sera
Andryi Shevchenko (ph social)
Andriy Shevchenko e il Milan. Una storia d'amore costernata da affetto e tanti successi, durata ben 7 anni: mai acquisto fu più azzeccato. Un acquisto voluto fortemente da Ariedo Braida, il quale intravide in quel ragazzino così giovane il calciatore che avrebbe fatto le fortune del club rossonero, come raccontato dallo stesso attaccante ucraino in un'intervista al magazine del Corriere della Sera:
“La prima volta che firmai con il Milan, il mio primo vero contratto, mi rifiutai di guardare la cifra che c'era scritta sopra. Ci arrivai grazie ad Ariedo Braida, lui vide in me qualcosa che non sapevo di avere. Quando portò Galliani in Ucraina per vedermi, giocai una partita orrenda, ma lui mi difese. E quando venne a casa mia per convincermi a firmare, mi diede una maglia rossonera con sopra il mio nome: ”Ci vincerai il Pallone d'Oro con questa", mi disse. Io e mio padre ci mettemmo a ridere. Aveva ragione lui".
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