Ormai si può dire senza ombra di dubbio che questa sia la Juventus di Thiago Motta. La vittoria di ieri sera contro il Lipsia ha messo a tacere le chiacchere, con i bianconeri che sono stati capaci di imporre la propria identità di squadra nonostante le mille intemperie (l'infortunio di Bremer, l'espulsione di Di Gregorio e il doppio svantaggio), proponendo sempre la loro proposta di gioco e soprattutto una ritrovata forza mentale che mancava da tanto, troppo tempo.

Questa Juventus è tosta e caparbia come lo è il suo allenatore e in questa splendida nottata di Champions League non poteva che esaltarsi Dusan Vlahovic. Proprio lui, che per mesi era stato criticato aspramente per il suo rendimento sottotono (pure di più di quanto fosse effettivamente necessario) e che si è ritrovato ad essere protagonista di una notte da vero e proprio leone.

Dusan Vlahovic è un centravanti formidabile e questo fatto non può più essere messo in discussione, nemmeno al cospetto delle critiche più o meno legittime che gli possono essere rivolte nei confronti di quegli aspetti tecnici, tattici e comportamentali che può e deve migliorare.

Dusan Vlahovic
Vlahovic Juventus

La doppietta stellare contro il Lipsia

Nonostante i pochi palloni toccati ("solo" 37) e i pochi passaggi tentati (14, di cui 12 riusciti), Dusan Vlahovic ha ruggito come un vero e proprio leone nella partita di ieri sera contro il Lipsia. Nel momento più critico della partita della Juventus ha segnato due gol di una bellezza disarmante.

E se è vero che il primo gol risulta esteticamente più bello per la traiettoria arcuata con cui ha dipinto il gol del 2-2, il gol del primo pareggio è altrettanto magnifico per il movimento senza palla con cui si è fatto vedere dal cross basso di Andrea Cambiaso e per il tocco maligno con cui ha lasciato sul posto il difensore che pure ce la stava mettendo tutta per togliergli la “luce” per la conclusione sul secondo palo.

Due gol che hanno confermato le straordinarie doti di un attaccante ritrovato, che dopo la doppietta contro il Genoa di sabato si è ripetuto con una prestazione persino superiore. 

Al netto di tutto, Vlahovic resta fortissimo

Nonostante i suoi momenti negativi, Dusan Vlahovic rimane un attaccante formidabile e sarà sempre opportuno ribadirlo quando il serbo avrà i suoi periodi di siccità realizzativa.

Lui stesso ha ammesso in cuor suo di poter e dover migliorare nell'approccio mentale alle partite, consapevole di dover fare quel passo in avanti che gli serve per la consacrazione definitiva come centravanti tra i migliori in Europa. Le risorse tecniche non gli mancano, ora serve fare quello step decisivo per rimanere sempre nel vivo delle partite anche dopo il primo controllo sbagliato o il primo movimento senza palla infruttuoso.

Ad oggi, Dusan Vlahovic è l'unico giocatore insieme ad Erling Haaland e Robert Lewandowski ad aver già segnato tre doppiette in questo avvio della stagione 2024-2025, e ciò deve rendere l'idea del valore assoluto ed indiscusso di un attaccante che con Thiago Motta può arrivare finalmente alla tanto sperata e desiderata consacrazione ad alti livelli.

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