Tegola Sky, senza la Serie A diminuiti abbonati e entrate: sorridono solo gli incassi pubblicitari
Comcast, società proprietaria di Sky, rivela i dettagli sulle entrate nel terzo semestre 2021
La situazione finanziaria di Sky non decolla: dopo aver perso i diritti tv della Serie A, ora esclusivo appannaggio di Dazn, eccezion fatta per le tre gare in co-esclusiva, Comcast, società proprietaria della piattaforma televisiva, rende noti i dettagli sulle entrate per il terzo semestre 2021 a livello globale. Dati a dir poco raccapriccianti quelli che si evincono dai conti pubblicati: se da un lato i ricavi sono aumentati del 4,1%, raggiungendo quota 4,3 miliardi di euro, seppur in netta coerenza con lo stesso periodo del 2020, le entrate di contenuti sono invece diminuite addirittura del 26,4%, passando a quota 256 milioni di euro, a causa del cambiamento negli accordi di licenza sportiva di Sky in Italia e Germania. In compenso però le entrate pubblicitarie sono aumentate del 15,6% a 480 milioni di euro, il che rende evidente una netta ripresa generale del mercato rispetto allo scorso anno. Le entrate di Sky Direct-to-consumer sono coerenti con il precedente bilancio, attestatisi in 3,5 miliardi di euro. Alla diminuzione delle entrate medie e degli abbonati in Italia fa da contraltare un aumento degli stessi nel Regno Unito. I ricavi di Sky al 30 settembre 2021 sono aumentati del 13,6% raggiungendo quota 13 miliardi di dollari. In totale, gli abbonamenti sono diminuiti di 233.000 unità, fermadosi a 23 milioni nel terzo trimestre del 2021, di concerto con la riduzione dei diritti di trasmissione di Sky della Serie A.
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