La Juventus passeggia su un Bologna troppo brutto per essere vero. Di Bernardeschi e Kean le reti che affossano i rossoblù Si torna in campo per la Coppa Italia. Il Bologna di Inzaghi sfida la Juventus in un Dall'Ara semivuoto in cui risuona il silenzio accompagnato da uno striscione inequivocabile e rivolto direttamente a Saputo, reo di non aver ancora accontentato la richiesta della maggioranza della Curva Bulgarelli di fare pulizia nei quadri dirigenziali. Sul campo si vedono subito Sansone e Soriano ma anche Destro e Dijks al cospetto di una formazione in cui Allegri attinge a piene mani dalla panchina.Ci prova subito Kean di testa ma la sua conclusione termina fuori: è comunque un assolo bianconero come accaduto in campionato allo Stadium. E dopo meno di dieci minuti arriva il disastro con Da Costa che esce a farfalle ostacolando Calabresi e lascia un pallone che Bernardeschi controlla ed infila nella porta sguarnita. Bologna inesistente e persino autolesionista: peggio di così non si poteva iniziare. Un paio di giocate di Sansone non illudono nessuno e la Juventus prosegue nel suo monologo. Can conclude di poco a lato, Bonucci per poco non beffa di nuovo tutta la difesa rossoblù e poi anche Khedira non trova il bersaglio. Ci sarebbe un buon pallone per Svanberg prima della mezzora ma il tiro dello svedese esce smorzato e così Szczesny continua ad annoiarsi. Bonucci di testa chiama quindi Da Costa alla parata centrale ma in generale il gioco della Juventus è più scenografico che efficace come si fa negli allenamenti di metà settimana contro avversari provenienti dal dilettantismo. La nota migliore del primo tempo per il Bologna è il duplice fischio del signor La Penna che annuncia l'intervallo nonostante un tentativo casuale di Dijks proprio sul finale favorito da uno svarione della difesa di Allegri.All'intervallo entrano anche i tifosi rossoblù della Andrea Costa e finalmente lo stadio si rianima almeno a livello sonoro. Peccato che dopo 4' arrivi anche il raddoppio bianconero con uno svarione della retroguardia di Inzaghi che apre la strada al tiro di Douglas Costa che, deviato da Helander, si trasforma in un filtrante per Kean a cui non resta che freddare Da Costa. Non paga del secondo gol segnato, la Juventus scatena volenteri il proprio contropiede mentre il Bologna cerca almeno di stazionare nella metà campo offensiva. Il primo cambio di Inzaghi arriva allo scoccare dell'ora di gioco e vede Donsah fare il proprio esordio stagionale per prendere il posto di un inutile Svanberg mentre dalla parte opposta arriva il momento di Ronaldo che rileva Kean. Entra poi anche Orsolini per Mattiello, altro fantasma sul campo, ed il Bologna passa al 4-3-3 senza ottenere alcun beneficio che non sia un leggero aumento del possesso palla: la partita però non esiste. Alla fine c'è posto anche per Palacio al posto di Destro (ennesima prova inutile dell'attaccante ex Roma) mente la Juventus inserisce anche Dybala e Alex Sandro per Douglas Costa e Spinazzola ma ancora una volta è il fischio dell'arbitro la nota più lieta. Finisce qui la Coppa Italia del Bologna con un'agonia di 90 inguardabili minuti da dimenticare per concentrarsi seriamente sul campionato sperando che la società si desti dal torpore e rinforzi una rosa palesemente inadeguata.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Bologna sempre povero, rinforzi Virtus: solo la Fortitudo vive di rendita

💬 Commenti