Le pagelle di Cagliari-Bologna: Pavoletti gigante cinico e generoso. Pereiro ribalta gli emiliani dalla panchina
La gara della Unipol Domus chiude la 21^ giornata di Serie A. Orsolini illude il Bologna, Pavoletti e Pereiro lo ribaltano nel finale. Le pagelle dei sardi
Cragno 6,5: al 24' chiude bene lo specchio della porta alzando il sinistro violento di Theate sulla traversa. Incolpevole, al 54', sulla chirurgica pennellata dello 0-1 di Orsolini. Al 76' è monumentale nel negare la doppietta all'esterno italiano allungandosi e schiaffeggiando verso il palo il suo destro ravvicinato.
Altare 6,5: al 6' si esibisce in un'ottima lettura difensiva sulla pericolosa verticalizzazione di Arnautovic per Orsolini. Il primo vero squillo cagliaritano parte dalla caparbietà del difensore classe '98 nell'andar via ad Arnautovic e servire con precisione Lykogiannis all'interno dell'area di rigore emiliana. Mai in difficoltà al cospetto di un Dijks troppo timido in fase offensiva.
Lovato 6,5: vince tutti i duelli con Arnautovic, dettaglio non di poco conto al cospetto dei soli 21 anni nelle proprie gambe. Al 56' impedisce all'austriaco di realizzare lo 0-2 chiudendo lo specchio al suo sinistro a botta sicura.
Carboni 6: i meriti di Skov Olsen nel creare scompiglio nel primo tempo sulla fascia destra del campo si sposano bene con i demeriti difensivi del 20enne di Sorgono. Nel secondo tempo prende bene le misure all'esterno danese del Bologna.
Bellanova 6,5: al 14' ha sul destro l'occasione per firmare l'1-0 in favore dei suoi ma centra clamorosamente il palo con mezza difesa bolognese fuori posizione. Nonostante l'errore, quella del classe 2000 è una gara di livello grazie alla spinta costante apportata sulla fascia destra in entrambe le frazioni di gioco ai danni di un Dijks in netta difficoltà.
Marin 6: ci mette un quarto d'ora a carburare, ma anche quando l'intensità è al suo apice manca della precisione tecnica spesso mostrata in carriera. Al 69' ha tutto il tempo per mirare e offendere il Bologna ma la conclusione è da dimenticare.
Grassi 6: al 29' raccoglie la generosa sponda di Pavoletti per calciare di prima intenzione un diagonale destro ben disinnescato da Skorupski. All'87' spara alto il destro del possibile 2-1 in favore dei suoi.
Deiola 6: all'11' cerca di mettere pressione al Bologna con un destro dal limite fuori misura. Nel secondo tempo, scardina l'ordine degli avversari finendo per essere steso ripetutamente dai medesimi. Alza i ritmi di gioco troppo tardi per evitare il cambio. Dal 63' Pereiro 7,5: il suo sinistro crea non pochi problemi ai rivali. Guardare l'assist per il pari di Pavoletti per credere, rivedere il gol del definitivo 2-1, al 94', per complimentarsi con il centrocampista offensivo di Montevideo e assegnargli il titolo di uomo-partita.
Lykogiannis 5,5: le poche sgasate partorite nel primo tempo sfociano nella prestazione abulica di inizio seconda frazione di gara. Ne conseguono la sostituzione e i fischi del pubblico di casa. Dal 58' Dalbert 5,5: entra per dare una svolta alla corsia di sinistra, ma si infrange spesso e volentieri contro errori tecnici e inspiegabili incomprensioni con i compagni di squadra.
Joao Pedro 6,5: poco ispirato in zona-gol. Al 52' sbaglia il destro dalla sua mattonella in totale assenza di marcatura. Quando serve, però, si accende: al 94' manda fuori giri il neoentrato Viola e fornisce un assist al bacio per Pereiro, che ringrazia e trafigge Skorupski regalando la vittoria in rimonta al Cagliari.
Pavoletti 7: gara di sacrificio per il gigante d'attacco di Mazzarri. L'altruismo ripaga: al 71' riacciuffa il Bologna insaccando l'1-1 di rapina sul cross dalla sinistra di Pereiro. Il migliore in campo sino all'uscita per infortunio. Dall'80' Zappa 6: il pareggio di Pavoletti rialza il morale al Cagliari e tramortisce il Bologna. Al difensore della Nazionale Under-21 non serve strafare per conquistare la sufficienza in pagella.
Mazzarri: rischia un pesante ko contro un avversario decimato dal Covid e dagli infortuni, ma riscrive il copione di un match apparentemente già segnato grazie a un cambio sulla cui riuscita in pochi, forse, avrebbero scommesso. Pereiro per Deiola è l'intuizione di una partita riacciuffata, ribaltata, vinta. Non male se sei terzultimo in classifica e sotto di un gol davanti ai tuoi tifosi a poco meno di 20' dallo scadere. Benissimo, se al triplice fischio finale voli a -1 dal Venezia 17°.