Milan, i problemi tra Leao e la dirigenza sono fomentati dalla clausola
Rottura imminente in casa Milan tra Rafael Leao e la dirigenza rossonera, al centro della discussione il valore della clausola
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, dopo la nuova offerta di contratto presentata dalla società A.C. Milan, che prevedeva una retribuzione di 7 milioni di euro a stagione fino al 2027, ci si aspettava un'accelerazione nella trattativa del rinnovo per Rafael Leao, ma essa non è mai arrivata.
LA CLAUSOLA
Un altro problema è stato il valore della clausola di Rafael Leao, infatti per accaparrarsi la stella portoghese bisognerebbe spendere 150 milioni di euro. Una cifra pesante che Leao vorrebbe dimezzare a 70 o al massimo 80 milioni, ma ciò andrebbe a svantaggio dei rossoneri visto che in estate il Chelsea era arrivato a proporre 120 milioni per l'esterno sinistro.
LE SCADENZE
L'accordo che lega il giocatore al club scadrà nel 2024 e nella società inizia ad aleggiare un eventuale perdita a parametro zero. C’è sempre più gelo tra i protagonisti di questa vicenda: tra la dirigenza rossonera e i rappresentanti del giocatore, da Jorge Mendes, all’avvocato Ted Dimvula, suo procuratore almeno fino al febbraio 2024. Le prestazioni di Leao sono calate nelle ultime settimane, la squadra non è in un buon periodo di forma e alle porte c'è un periodo di importanti incontri sia in campionato che in Champions League.