Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, è intervenuto in un'intervista al portale spagnolo Marca rilasciando alcune dichiarazioni in merito alla ripartenza del mondo del calcio dopo la prima ondata di Covid e sulla Superlega:

“Sicuramente non è stato facile ripartire, bisognava stilare un protocollo, fare i test a tutti. Io credo che concluderemo la stagione, sebbene non dipenda solo dalla UEFA ma anche dai governi. Probabilmente il calcio è uno dei settori più sicuri, in nessun settore i lavoratori vengono testati con questa frequenza.
Gli stadi vuoti? È difficile descrivere la sensazione che provi senza i tifosi, è sicuramente molto triste perché il calcio appartiene ai calciatori e ai tifosi. Tutti gli altri, dirigenti, arbitri, delegati, la stampa sono una parte secondaria. Senza calciatori non può esserci calcio, il calcio senza tifosi non può essere per sempre.
La Superlega? Per me è fuori discussione. È il sogno di due o tre amministratori di calcio in Europa, quelli a cui non interessa la solidarietà. Non si preoccupano di nient’altro che di se stessi, danneggerebbero persino i loro club, ma probabilmente non lo sanno ancora. L’idea non è un’idea molto seria”.

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