Tare: "Via dalla Lazio per Sarri? Ecco tutta la verità"
Le parole di Igli Tare al Corriere della Sera sul suo addio alla Lazio
Le parole di Igli Tare in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera dove ha raccontato il suo addio alla Lazio ed il momento che stanno vivendo i biancocelesti in vista della gara di Champions League.
Sul livello calcistico in Italia
“La scuola calcistica non si discute, il valore degli allenatori è un dato affermato in tutto il mondo. Ma a livello organizzativo qui siamo indietro anni luce. Mio figlio più piccolo ha 11 anni, gioca nella Lazio. Da genitore che lo accompagna ad allenamenti e partite capisco le difficoltà delle famiglie”.
Addio di Tare alla Lazio per via di Sarri?
“Assolutamente no. È stato scritto tanto su questo punto, ma non è così. Ho parlato con Lotito: dopo 18 anni era arrivato il momento di lasciarsi in modo civile, senza strappi. Sarebbe stato imperdonabile per tutti. La Lazio è nel mio cuore. Ma avevo bisogno di guardarmi intorno, studiare, conoscere altre realtà. Sarri è un integralista, è vero, uno che vuole fare le cose a modo suo, è la sua cifra, la sua caratteristica. Chi lo prende, però, lo sa, non lo può cambiare. Io non ci ho mai litigato, ma non è facile, ha un modo suo di concepire il calcio e il lavoro. Anche Lotito gli somiglia: un presidente dal carattere fortissimo. A volte ho fatto da parafulmine ma il mio matrimonio con la Lazio era arrivato al capolinea. Sarri non c’entra. Dopo tanti anni, senti la necessità di vedere altri mondi”.
Il momento che sta vivendo la Lazio
“Intanto è agli ottavi di Champions con un turno d’anticipo. E poi ci vuole pazienza con i nuovi acquisti. Devono inserirsi, non sempre avviene in una settimana. È mancata anche un po’ di brillantezza offensiva. Può capitare, ma la stagione è lunga e la Lazio può recuperare”.
Futuro al Napoli?
“Non ho sentito nessuno, dunque la mia risposta è no. Poi nel calcio può accadere tutto in un attimo: guardate quello che è successo in Nazionale: Mancini che va via e arriva Spalletti. Il nostro è un mondo veloce in continua evoluzione. C’entrano le offerte economiche, ovvio, ma anche i progetti di un club. Aspetto l’offerta giusta”.
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