Moratti soffre ancora per Calciopoli: "Umiliati e privati di vittorie, muro di omertà di tutto il sistema"
Le parole dell'ex presidente dell'Inter a La Gazzetta di Parma in merito a Calciopoli
Poche settimane fa la Juventus ha rinunciato all'ultimo ricorso per Calciopoli, accettando così l'assegnazione dello Scudetto 2005 all'Inter. Nonostante ciò, però, l'ex presidente dell'Inter dell'epoca, Massimo Moratti, ha rivelato di soffrire ancora per le vicende di Calciopoli e per quanto accaduto all'epoca. Ecco le sue parole rilasciate alla Gazzetta di Parma: "Calciopoli è un colpo al cuore per tutto il movimento, anni difficili per tutti, ma soprattutto per noi, privati di vittorie che avevamo meritato sul campo. Da quel periodo terribile ne uscimmo umiliati. Si può pensare che le avversità generino nuove forze, nuovi inizi, ed è sicuramente una bella filosofia".
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Moratti su Calcopoli: “Partecipavamo al campionato per niente”
Continua così l'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti: “In quegli anni vivemmo la sensazione di far parte di un gioco più grande di noi, dove tutto era deciso secondo regole delle quali eravamo all'oscuro. Partecipavamo al campionato, si può dire, per niente: una sensazione opprimente. Ma Calciopoli non è stata una sorpresa. La sorpresa era il muro di omertà che gran parte del calcio aveva costruito per anni intorno a questa vicenda”.