Inter, Conte: "Lo scudetto non è ancora nostro. Col Napoli senza fare calcoli"
Conte in conferenza alla vigilia della sfida al Napoli: "Volevo Koulibaly al Chelsea. Ho capito di essere un problema..."
Domani sera Napoli-Inter chiuderà la 31° giornata di Serie A. Antonio Conte, in conferenza stampa, ha presentato il big match.
Queste le dichiarazioni riprese dal sito di Gianluca Di Marzio.
NAPOLI - “Mancano ancora dei punti per arrivare a una meta molto ambiziosa. Noi andiamo a Napoli a giocarci la partita per ottenere il massimo. Vedremo alla fine il risultato, non possiamo permetterci di fare calcoli o i ragionieri. Non conviene fare calcoli perché diventerebbe deleterio”-
SCUDETTO - “Si dà per scontato il fatto che lo scudetto sia assegnato. È un rischio che non dobbiamo correre, non dobbiamo cadere in questa trappola. Sappiamo i sacrifici, dobbiamo essere umili e consapevoli che mancano ancora degli step per coronare un sogno”
CRITICHE - “Ho capito che sono io un problema a prescindere, l'importante è che non tocchino l'Inter”.
KOULIBALY - "Io considero Kalidou uno dei due o tre più forti al mondo, quando ero al Chelsea volevo portarlo a Londra".
GATTUSO - "Sta facendo bene, ma sappiamo tutti bene me compreso che questo è stato un anno particolare. Bisogna valutare ogni dettaglio, ogni situazione poco piacevole. Quello dell'allenatore resta il mestiere più difficile, ai miei giocatori che mi chiedono dico di prepararsi a soffrire se intendono continuare in panchina. I giudizi a volte potrebbero essere giusti, altre volte meno".
INFORTUNATI - “Perisic è totalmente rientrato da giovedì in gruppo, infortunio smaltito ed è a disposizione. Vidal con Kolarov lavora a parte per smaltire l'edema al ginocchio”.