Il riassunto della prima semifinale di ritorno di Coppa Italia. 0-0 tra Juventus e Milan: bianconeri in finale. Diavolo in 10 dal 17'
Senza assoli di bel calcio e senza gol: tradotto, uno scialbo 0-0 molto più importante per la
Juventus che per il
Milan. La prima semifinale di ritorno di
Coppa Italia sancisce la conquista della finale per la formazione allenata da Maurizio
Sarri. Merito del risultato d'andata più che per quanto fatto vedere dai bianconeri nella serata della ripartenza del calcio italiano dopo l'emergenza sanitaria scatenata dal
Covid-19. Il momento più toccante della serata dello Stadium è di certo il minuto di silenzio osservato dalle squadre per le vittime del virus prima del fischio di inizio di Orsato. Gli istanti più significativi della gara si succedono tra il 16' e il 17' del primo tempo, quando prima
Ronaldo e poi
Rebic macchiano la propria partita rispettivamente colpendo il palo su rigore il portoghese (dopo il fallo di mani di Conti all'interno dell'area rossonera) e atterrando
Danilo con un colpo da kung-fu il croato, fallo, quest'ultimo, che vale un cartellino rosso per l'attaccante rossonero. La Juventus domina i primi 45' ma
Donnarumma è attento e reattivo a sventare le minacce rivali più pericolose partorite dai piedi di
Matuidi al 31' e dello stesso CR7 al 39'. Nel secondo tempo la Signora si mostra ancora più vecchia del suo soprannome: il Milan tiene bene le posizioni e quasi trova il gol con
Calhanoglu al 48' e
Kjaer al 79'. Entrambi, di testa, girano fuori la sfera da ottima posizione sui rispettivi cross di
Bonaventura e
Bennacer. A nulla servono i cinque cambi disposti dai due tecnici nel corso del match, che si conclude al 95' a reti inviolate per la felicità dei padroni di casa e l'amarezza del Diavolo, fuori anche dalla Coppa Italia in una stagione non poco complicata.