Ravezzani distrugge Lukaku: “Squallido e imbarazzante con l’Inter. Ha preferito mangiare, bere e ora va alla Juve”
Parole durissime da parte del giornalista rilasciate a QSVS
Editoriale letteralmente infuocato quello pubblicato pochi minuti fa da Fabio Ravezzani per QSVS. Il giornalista si è scagliato contro l’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, oramai in procinto di approdare alla Juventus secondo le ultime voci di mercato. Ecco le sue parole in merito, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato:
“Se non ci credi di essere innamorato a vita di una squadra, di incarnarne i valori, la tradizione, l’etica addirittura, perché parlare a vanvera? Perché dire cose come ‘io sarò sempre qui, ho scoperto nell’Inter o nel Milan i valori, il futuro, mi identifico ecc. non penso lontanamente di abbandonare questo club, quando arriva qualcuno con qualche denaro in poi, corri, lo abbracci e scappi via? Un senso di rispetto e dignità ci deve essere da parte dei calciatori, e anche da parte dei procuratori che devono insegnare a loro come comportarsi per non farsi trovare in debito di credibilità, affetto per i tifosi che li hanno esaltati, perché pensavano di vedere in loro qualcosa che non c’era in altri giocatori della stessa squadra. (…).
Lukaku è stato l’esempio più imbarazzante e più squallido perché nessuno ha obbligato Lukaku a fare certe dichiarazioni. Nessuno gli aveva imposto che senza l’Inter non si può vivere, che lui non sarebbe andato in nessun altra squadra italiana, che quando era al Chelsea pensava a come si sentiva realizzato con la maglia a strisce nerazzurra. Il primo tradimento poteva essere tollerato: era un giocatore che veniva dall’Inghilterra, non era nato a Milano, non era tifoso interista (anche se poi dicono che tutti sono tifosi del Milan, Inter e Juve appena arrivano). Però dopo due anni, era andato al Chelsea facendosi più di un nemico (…). La curva disse: ‘tu ci hai tradito. Avevi detto che non ci avresti lasciato mai, ci consideravi speciali come noi consideravamo te speciale per noi. Adesso sei tornato, noi facciamo un grosso sforzo e non ti rinfacciamo niente…(…)’. Che cosa ha fatto Lukaku? Si è presentato al ritiro dell’Inter sovrappeso, anziché arrivare tirato a lucido e pronto per iniziare una nuova avventura, riconquistare il cuore dei tifosi, aveva fatto ciò che gli pareva in vacanza. Ha mangiato, bevuto ed è arrivato con qualche chilo di troppo. Poi ha cercato di fare i mondiali, si è infortunato e ha fatto di tutto per essere in campo con il Belgio e in questo tentativo di accelerare i tempi probabilmente, ha pregiudicato più della metà della stagione. Il vero Lukaku si è visto da marzo in poi. Eppure in quei mesi, non soltanto i tifosi ma anche colleghi e opinionisti si erano convinti che in Lukaku si fosse riaccesa la fiamma dell’amore per l’Inter (…). Tutto questo non è avvenuto e dimostra che non bisogna mai innamorarsi degli allenatori (Conte), dei calciatori (Lukaku, Tonali, Skriniar) citando solo l’ultima stagione. Per certi versi anche dei dirigenti (…)”