Mancini: "Europeo vinto tra mille difficoltà. I giovani non giocano? Non possiamo mica pregare..."
Il ct Roberto Mancini ha parlato alla vigilia di Italia-Argentina, sfida in programma domani sera a Wembley
Nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Argentina, match valido per la Finalissima 2022, Roberto Mancini ha risposto così alle domande dei giornalisti:
Che ricordo hai e i ricordi riescono a mitigare il magone?
"Mica tanto. E' bello giocare questa partita, Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà il tributo anche a tanti giocatori. Sarà sicuramente una bella partita e una grande emozione".
Questa Nazionale potrà dare spettacolo?
"Io penso di sì, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci aspetta una bella partita".
Come la squadra compenserà alle assenze di Immobile e Chiesa?
"Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un'ottima partita: l'Argentina è forte ma lo siamo anche noi".
Che ti ha fatto pensare la vittoria di Ancelotti?
"Io penso che se una squadra è forte e ha l'iniziativa ha più possibilità di vincere. Nel calcio si vince in tutti i modi e questa è anche la bellezza del calcio, però se una squadra ha in mano il pallino del gioco ha più possibilità di vincere".
Qual è la tua visione per il futuro?
"Quella di domani sarà la gara che concluderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro".
Cosa hai da dire ad Aguero? Cosa ci dici dell'Argentina?
"L'ho preso al City dieci anni fa e lo conosco molto bene, è un dispiacere il fatto che lui abbia dovuto smettere di giocare così giovane e spero possa avere un grande futuro. Sull'Argentina, è una grande nazionale e non sarà semplice giocarci contro".
Che tattica userai per ricostruire la Nazionale?
"Intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare".
Come hai visto Belotti?
"L'ho visto sereno, tutti i ragazzi sono sereni. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell'Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà".
Quella di domani sarà la sfida contro Messi, ma anche la gara di Maradona
"Io ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni contro ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante, che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere e sarà bello ricordarlo domani".
Domani i cambi li userai comunque per chi c'era all'Europeo?
"Dipende, siamo in 21 dell'Europeo ma se possibile sì. In attacco, ad esempio, non abbiamo grosse soluzioni alternative".
Il Ranking vi dà una motivazione in più per il proseguo?
"Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite 1-2-3-4 giovani li metteremo. Poi è chiaro che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere".
Ti aspetti che il sistema ti aiuterà di più?
"Stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Noi cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno se non lo vogliono fare. Siamo riusciti a vincere comunque un Europeo, nonostante mille difficoltà".