All’indomani del blackout che ha interessato Dazn, piattaforma di streaming che trasmette per la stagione in corso tre gare del massimo campionato italiano di Serie A e che, nel contempo, si è aggiudicata i diritti audiovisivi per il prossimo triennio del principale torneo di calcio del nostro Paese, sono arrivate le scuse, oltreché della società interessata, anche da parte di Comcast Technology Solutions, azienda del gruppo americano che controlla proprio Sky e partner di Dazn.

La piattaforma online di sport streaming aveva puntato il dito contro Comcast, accusandola addirittura per un presunto boicottaggio, per via anche del legame con la pay tv satellitare, uscita sconfitta nell’assegnazione del diritti tv della Serie A. Come riportato dall’agenzia Reuters, la società partner di Dazn ha dichiarato: “Eravamo in stretto contatto con loro mentre risolvevamo il problema e ci scusiamo per tutti coloro che sono stati interessati”. 

La Lega Serie A nel frattempo vigila sull’accaduto e sui potenziali sviluppi per il futuro, a margine dell’aggiudicazione dei diritti audiovisivi del massimo campionato italiano, seriamente preoccupata per le conseguenze di un eventuale blackout di Dazn nel prossimo triennio 2021-2024, quando la piattaforma streaming trasmetterà tutte e dieci le partite in programma per ciascuna giornata.

 

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