Batistuta rivela: “Mirai alla testa dei calciatori in barriera durante una punizione. Ecco perché”
L’ex attaccante della Fiorentina, rivela un aneddoto relativo a un calcio di punizione a due in area
Gabriel Omar Batistuta è uno di quei giocatori impossibili da dimenticare. La sua potenza e il suo grande fiuto del gol, hanno fatto le fortune di Fiorentina e Roma, così come della Nazionale argentina, con la quale ha siglato ben 54 reti in 77 presenze, secondo solo a Messi nella classifica dei goleador. L’argentino ha rilasciato alcuni video mediante il proprio canale Instagram, dove ha rivelato un particolare relativo a un calcio di punizione a due in area di rigore. Infatti, durante la stagione 1998-98, in Serie A furono introdotti i calci di punizione a due in area e Batigol fu il primo a batterlo, durante un Milan-Fiorentina. Match terminato 3-1 per i viola allenati da Giovanni Trapattoni, con tripletta proprio di Batistuta. Ecco la rivelazione dell’ex attaccante:
“il primo calcio di punizione a due in area di rigore in assoluto assegnato in Serie A e proprio a me è capitato di batterlo. Venne da me Rui Costa e continuava a chiedere come si battesse quel particolare calcio piazzato, quasi in area piccola e con una folta barriera esattamente davanti al portiere. Allora io gli dissi, tiro io sul tuo tocco e lo calcio più forte che posso, mirando alla testa di chi sta in barriera, perché così sicuramente tutti si sposteranno e la palla entrerà in porta. E così è stato. C'era Ibrahim Ba, che quasi quasi respinse il pallone, che sfiorò solamente di faccio. Se l'avessi colpito, col pallone a quella velocità, non so cosa sarebbe successo..."