Milan, conferma di Pioli: i quattro parametri da cui dipende
Partecipazione alla Champions League nella prossima stagione e vittoria dell'Europa League. Due dei parametri con cui Pioli si gioca la permanenza al Milan
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Il pareggio con la Salernitana aveva messo per l'ennesima volta in bilico la conferma di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, ma da quel momento i rossoneri hanno inanellato una serie di risultati positivi che li hanno portati a scavalcare la Juventus al secondo posto in campionato. Proprio il posizionamento finale al termine della stagione e il percorso in Europa League, sono ue dei quattro parametri su cui verrà valutata la permanenza del tecnico.
Salvato da spogliatoio e risultati
Era stato proprio lo spogliatoio dopo il pareggio di Salerno a stringersi e a fare gruppo intorno a Pioli, facendo intendere di avere ancora fiducia nel suo allenatore nonostante i dubbi dimostrati dal quartetto composto da Furlani, Ibrahimovic, Moncada e D'Ottavio che insieme a Gerry Cardinale compongono i quadri dirigenziali del Milan e decidono sull'eventuale conferma o sul suo esonero.
Nove vittorie, due pareggi e una sconfitta col Monza in Serie A, a cui vanno aggiunte le tre vittorie in quattro partite di Europa League che hanno permesso l'approdo ai quarti di finale: eliminati il Rennes ai playoff e lo Slavia Praga agli ottavi. Debacle ininfluente contro i francesi nella gara di ritorno.
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I parametri per la conferma
Sembrano essere quattro i parametri su cui verrà valutata la conferma di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Il primo é il mantenimento del secondo posto e la partecipazione alla Champions League nella prossima stagione, con l'eliminazione in questa annata che non é stata digerita ai piani alti. Il secondo riguarda l'obbligo di tentare ad ogni costo di vincere l'Europa League, che rappresenterebbe un forte incentivo.
Anche il terzo é tutt'altro che facile, una gestione nettamente migliore della situazione infortuni che ha falcidiato la rosa rossonera durante la stagione e la risoluzione al problema. L'ultimo riguarda la possibilità di trovare un profilo migliore di quello del tecnico ex Lazio, con l'arrivo di un nome di spessore.
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