Commisso tuona: "Vlahovic non si tocca. Juventus? Società indebitata, le regole vanno rispettate"
Il patron della Fiorentina ha parlato a 360° ai microfoni di Radio 24: dal mercato al caso Juventus
Commisso, patron della Fiorentina (ph social)
E' un Rocco Commisso senza peli sulla lingua, quello che è intervenuto ai microfoni di Radio24. Il patron della Fiorentina è intervenuto infatti a gamba tesa sull'annosa questione riguardante il caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus. Queste le sue parole:
“Le plusvalenze sono profitti sulla carta ma non è detto che i soldi girino davvero. Qui sono stati messi profitti sui bilanci per rientrare nei criteri del Fair Play e secondo me non è giusto. La Juventus ha fatto 560 milioni di plusvalenze e poi ha i debiti. Come sia possibile? Hanno perso tantissimo in borsa. Se fosse successo in America, sarebbero accadute cose peggiori. Le regole devono essere uguali per tutti”.
Il patron della Fiorentina si è poi soffermato sulla questione Vlahovic, senza risparmiare una frecciatina alle pretendenti:
“Non fosse stato per me, Vlahovic non avrebbe avuto la possibilità di diventare re a Firenze. E' un ottimo professionista, un bravo ragazzo ma non mi faccio ricattare da nessuno. Chiunque lo voglia deve parlare con me, ho sempre pagato gli stipendi a differenza di altre società. Il cartellino è di proprietà della Fiorentina, pretendo rispetto".
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