Martedì il Ministero dell'Interno italiano ha preso la brusca e discutibile decisione di vietare la trasferta ai tifosi di Atalanta ed Eintracht Francoforte per le partite di sabato in Serie A e di mercoledì in Champions League.
Mercoledì sera i tifosi del Bayern Monaco hanno esibito uno striscione in solidarietà dei compaesani che si sono visti annullare la trasferta in Italia soltanto ad una settimana dell'evento, esibendo insulti nei confronti del Ministro Piantedosi.
La giustificazione è per paura di scompigli a causa di ordine pubblico, visti i precedenti di settimana scorsa in cui alcuni tifosi del Napoli sono stati aggrediti, ma c'è anche da dire che sono stati i supporter partenopei ad intrufolarsi in un ritrovo di ultrà tedeschi e ciò ha portato a 25 arresti per i tifosi dell'Eintracht Francoforte.
Una questione che lascia l'amaro in bocca e che ha suscitato molto scalpore anche in altre società. Ai microfoni di RTL è intervenuto il presidente dell'Union Berlino, Dirt Zingler, che ha criticato la UEFA per la decisione:

"Non dobbiamo dimenticare che giochiamo a calcio per la gente! La UEFA deve agire: i fatti di Napoli e il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi ospiti è uno "sviluppo catastrofico". Bisogna stare attenti a non perdere di vista il cuore dello sport".

Secondo quanto ha riportato la Gazzetta dello Sport, l'Eintracht proverà a trovare un accordo tramite vie legali e gli sviluppi si sapranno nei prossimi giorni.

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