Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha fatto il punto sul mercato, ribadendo la volontà della società di voler trattenere tutti In una lunga intervista concessa a Radio Rai1 nel corso della trasmissione Domenica Sport, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato della sua battaglia contro il Covid19:  "Adesso sto bene, anche la mia famiglia sta bene. Dobbiamo tornare alla normalità, la vita va avanti ma dobbiamo stare attenti. Io dico a tutti di mantenere le precauzioni e stare attenti, ripensiamo al campionato, ripensiamo a giocare. La vita è bella. Il mio pensiero primario è sempre per medici, infermieri, e tutti quelli che hanno combattuto il virus in prima linea: persone umanamente che sono il top. Per quanto riguarda il calcio giocato, il distanziamento in campo non lo si può avere, ma con tutti i controlli, i protocolli che sono stati fatti...più controllati di una squadra di calcio non c'è nessuno ora come ora: si fanno tamponi ogni 4 giorni, test sierologici, controlli per chi entra all'interno delle strutture. Più di questo le società di calcio non possono fare".  Non solo Covid, il direttore sportivo viola affronta anche l'argomento mercato, rassicurando i tifosi sulle ambizioni del progetto viola: "Tutti i calciatori che abbiamo li vogliamo tenere. Poi se c'è qualche giocatore che vuole andare via, viene da noi e se ne parla. Ad oggi nessuno ci ha chiesto la cessione. Noi vogliamo diventare un punto di arrivo, non di partenza. Chiesa? Bisogna essere in due per fare certe cose. E' un giocatore apprezzatissimo dalla società, poi dipende da lui. La nostra volontà è quella di crescere, a gennaio abbiamo speso 70 milioni di euro prendendo anche due giocatori per la prossima stagione come Kouamè e Amrabat. Questo è un segnale importante". 
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