Kean si racconta: "Sono tornato a vedere le stelle. Ecco perché ho scelto la Fiorentina"
Le parole dell'attaccante della Fiorentina su diversi temi. Ecco quanto ha dichiarato
Sotto la Cupola del Brunelleschi è rinato Moise Kean. Numeri da urlo per l'attaccante ex Juventus ora alla Fiorentina. Ben dieci gol in campionato e un lavoro encomiabile in tutte le fasi di gioco. La sua partenza sprint gli ha permesso di riguadagnarsi anche la Nazionale, con cui ha anche siglato una delle quindici reti stagionali. L'attaccante viola si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera, parlando anche di Juventus e Fiorentina e dei motivi di questa scelta. Di seguito un estratto delle sue parole.
Le parole di Kean sulla sua rinascita
A Torino ero precipitato nel buio. A Firenze sono tornato a rivedere le stelle. L’anno scorso gli infortuni hanno pesato tantissimo e mi hanno condizionato.Ho perso tante belle occasioni, compresa la possibilità di andare a gennaio all’atletico Madrid. È stato un anno difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. C’è chi cade in depressione, io invece ho reagito. Firenze mi ha fatto rinascere
Sulla Fiorentina
L’ho scelta perché mi assomiglia, è ambiziosa come me. È anche per l’orgoglio della sua gente per i propri colori. Firenze è calda e passionale e ha avuto, nella sua storia, grandi attaccanti. Quando è capitata l’opportunità, Vlahovic mi ha incoraggiato
Su Palladino
Anche lui è ambizioso. Mi voleva già al Monza lo scorso gennaio, ma non è stato possibile. È una grande persona, per me più di un allenatore
Su Bove
Quella domenica mi è passata la vita davanti. Edo era vicino a me, mi sono spaventato tantissimo quando è crollato. Per fortuna adesso è passato. È tornato persino più sorridente di prima. Lo abbiamo abbracciato e coccolato, siamo un gruppo unito, ci vogliamo bene, questo ci ha aiutato nei momenti di sconforto
Le parole di Kean sulla Juventus
Nessun astio. Se non avessi scelto di andare alla Juve, oggi non sarei qui e non avrei fatto questo tipo di carriera. Il Torino è una grandissima società, però non ho resistito al fascino dei bianconeri. Ero un bambino e a quell’età non stai tanto a guardare la rivalità tra le squadre. Ma ho scelto bene: dovevo fare quel salto. Sentivo dentro di me la voglia di provarci
Sulla Nazionale
La Nazionale è un onore e essere in competizione con Mateo mi motiva ancora di più. Lui segna tanto, ma anche io so cosa posso fare. […] L’ho scelta perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico
Su Commisso
Il centro di allenamento alla Continassa è bellissimo e funzionale ma il Viola Park è qualcosa di meraviglioso. Perfetto per lavorare. In un ambiente così non puoi che fare bene. Bisogna fare un applauso al presidente Commisso, sta dando tanto amore alla Fiorentina
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