Plusvalenze Juventus, Sabatini: "Accuse basate soltanto sulle intercettazioni. Stupisce che questa inchiesta appena riaperta sia..."
Il giornalista di Mediaset si è mostrato dubbioso sul caso Plusvalenze della Juventus
Il giornalista di Mediaset Sandro Sabatini sul sito “calciomercato.com” ha voluto dire la sua, sul caso "Plusvalenze Juventus" che sta in quest'ultimo mese ha tenuto banco sui giornali, siti sportivi e non.
Sabatini si è mostrato dubbioso visto che secondo lui le accuse sono basate solo sulle intercettazioni, ma anche per l'assenza dei sei club stranieri che hanno fatto affari (con plusvalenza) con il club bianconero. Di seguito riportiamo il suo pensiero a riguardo:
“Stupiscono alcuni particolari che dovrebbero completare l’iniziativa della Procura federale. Stupisce l’assenza di qualsiasi iniziativa e/o riferimento alle sei società straniere con cui la Juventus ha confezionato affari… plusvalenti: Lugano, Basilea, Marsiglia, Amiens, Barcellona e Manchester City. Questi sei club sono segnalati a qualche tribunale Uefa? Oppure le Leghe e le Federazioni dei loro vari paesi (Svizzera, Francia, Spagna e Inghilterra) hanno già verificato ed escluso provvedimenti? Oppure - paradossale - la Juventus ha agito da sola, a loro insaputa? In sintesi e senza ironia: quel che vale in Italia, in tema di plusvalenze, vale anche in Europa?”
Poi continua:
“In ambito sportivo, stupisce poi che il nuovo impianto accusatorio sia basato soltanto sulle intercettazioni. Stupore non a difesa della Juve, sia chiaro. Stupore e basta perché la domanda sorge spontanea: cosa sarebbe accaduto se un Paratici o un Cherubini o un dirigente qualsiasi fossero stati intercettati mentre dicevano “facciamo un’operazione tipo Osimhen”? Avrebbero riaperto l’inchiesta anche su Napoli e Lille? O un altro trasferimento e altre società e altre domande intercettate? Stupisce che questa inchiesta appena riaperta sia punteggiata da tanti punti interrogativi. Significano la mancanza di punti esclamativi: quelli con cui si firmano le certezze!”
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