L'Aic ha ribadito la volontà di tornare al più presto in campo con le più ampie garanzie di sicurezza, ma senza essere privilegiati Per il sindacato calciatori,  l'esigenza e la volontà di tornare ad allenarsi e poter ricominciare a svolgere il proprio lavoro in sicurezza rischia di dover superare lo scoglio strutturale di buona parte delle realtà professionistiche. Il Direttivo Aic ha esaminato, col dottor Della Frera,  componente della commissione medica della Figc per l'assocaizione, il protocollo per la ripresa degli allenamenti, chiarendo alcuni dubbi e chiedendo ulteriori approfondimenti da sottoporre alla Commissione. "La volontà dei calciatori e delle calciatrici è, e sarà sempre, quella di tornare al più presto in campo con le più ampie garanzie di sicurezza per tutti gli addetti ai lavori. Un aspetto, molto sentito dall'intero Consiglio, riguarda l'attuale contesto del Paese che, seppur con intensità diversa da regione a regione, è ancora in una fase emergenziale. La volontà di tutti gli atleti e le atlete è di poter tornare a svolgere il proprio lavoro così come tante altre categorie professionali, senza apparire privilegiati o usufruire di corsie preferenziali sui controlli medico sanitari".
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