Il noto giornalista sportivo Paolo Bargiggia, come spesso accade, non le manda certo a dire. Con un editoriale sul proprio blog, Bargiggia ha analizzato la situazione in casa Inter, alle prese con le cessioni di Hakimi (già avvenuta), Lukaku (a un passo dal Chelsea) De Vrij (che piace in Premier). Ecco gli spunti più interessanti.

Bargiggia: “Mai un club campione d'Italia ridimensionato in così poco tempo”

“E’ inutile girarci intorno e farsi troppe seghe mentali: se, come probabile, l’Inter cede anche Lukaku, il pianeta nerazzurro è destinato ad oscurarsi alla velocità della luce. Mai, nella storia della serie A, un club campione d’Italia si era ridimensionato in quel modo ed in così breve tempo. Di questo, è bene ricordarlo, i tifosi interisti dovranno ringraziare la combriccola cinese in questo caso rappresentata dagli Zhang.”

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L'attacco di Bargiggia a Zhang: “Tornerà a Pechino con la coda tra le gambe, imbarazzante”

“Eppure quando pochi giornalisti, tra i quali il sottoscritto e questo blog spiegavano bene gli scenari futuri che si stavano abbattendo sull’Inter cinese, in tanti insorgevano. Di questo passo l’Inter, lo ribadiamo ancora una volta, è destinata a passare nelle mani del fondo Usa Oaktree; fondo che sta tenendo in piedi l’imbarazzante politica degli Zhang. E il presidentino cinese rampante, quello Steven sarà costretto a tornare prima o poi a Pechino con la coda tra le gambe.

Bargiggia e il curioso paragone: “La Juve post-Calciopoli era riuscire a tenere botta meglio dell'Inter”

“Persino la Juventus post Calciopoli, campione d’Italia nella stagione 2006/2007 e poi retrocessa in B era riuscita a tenere botta meglio di questa Inter: erano infatti rimasti Buffon, Nedved e Del Piero, pur con le partenze di Cannavaro, Zambrotta, Vieira e Ibrahimovic. (…) Se parte anche Lukaku, con quale voglia e progetto resteranno i vari Lautaro, Skriniar, De Vrij e Barella? Sul primo è tornato il Barcellona e rimane sempe vivo l’Atletico Madrid. Su Barella il Liverpool è pronto ad investire un pacco di soldi e, si sa, in Premier non scherzano affatto. Povera Inter.”

 

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