L'ex allenatore del Napoli, Rudi Garcia, ha rotto il silenzio in una lunga intervista rilasciata al media Carré. Il tecnico francese, al timone dei partenopei per soli 150 giorni, non ha nascosto il proprio rammarico per un’esperienza carica di aspettative ma segnata da tensioni e decisioni discutibili. Garcia non ha risparmiato critiche al presidente del club, Aurelio De Laurentiis, accusandolo di scarsa competenza calcistica e di un comportamento poco elegante che avrebbe minato il lavoro della squadra. 

Rudi Garcia
Rudi Garcia (ph. Image Sport)

Le critiche a De Laurentiis

Rudi Garcia non ha usato mezzi termini nel descrivere il rapporto con De Laurentiis, definendolo un presidente che "si intromette in cose che non gli competono". L'ex tecnico ha raccontato come, sin dall'inizio, fosse chiaro che il patron partenopeo non fosse disposto a sostenere le sue richieste di mercato: “Volevo un difensore come Aguerd e un mediano fisico. Invece hanno preso giovani di prospettiva, che sono stati poi prestati altrove”.

Oltre ai problemi legati al mercato, Garcia ha criticato la gestione dei rinnovi contrattuali, spiegando che avrebbe voluto blindare Osimhen e Zielinski per garantire stabilità alla squadra. Il francese ha inoltre ricordato le parole al veleno di De Laurentiis dopo l’esonero:

 Disse che avrebbe dovuto cacciarmi il giorno stesso della presentazione. Il vero coup de théâtre sarebbe stato quello di tenermi e forse si sarebbe qualificato per la Champions, invece di finire decimo. Magari ha detto quelle cose perché si è reso conto di essere stato un po' cogl.., e per coprire certi errori strategici.

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis (ph. Image Sport)

Il confronto con Mazzarri e la delusione in Champions

Rudi Garcia ha rivolto un duro attacco anche al suo successore, Walter Mazzarri, accusandolo di mancanza di classe e di non averlo ringraziato per i punti lasciati in eredità. “Gli sarebbe bastato vincere una sola partita per qualificarsi agli ottavi di Champions”, ha dichiarato il francese, aggiungendo che Mazzarri avrebbe addirittura concesso interviste su come avrebbe schierato la squadra mentre lui era ancora in carica.

Infine, Garcia si è detto consapevole del rischio preso accettando la panchina di un club campione d’Italia, ma ha sottolineato che "inconsciamente i giocatori pensavano di poter ripetere quanto fatto l’anno prima". Un clima di aspettative insostenibili, combinato alle intromissioni della dirigenza, avrebbe segnato il destino di una stagione iniziata sotto cattivi auspici.

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