Il Napoli torna a ringhiare! Un autogol di Obiang nel finale beffa il Sassuolo
Ai neroverdi non basta la rete di Traorè per avere la meglio sul Napoli. Allan e un autogol di Obiang regalano la prima gioia a Gattuso
La vittoria per 2-0 sul campo del Brescia nel recupero della settima giornata, ha risollevato morale e classifica e di fatto certificato l'ottimo stato di forma del Sassuolo, che al Mapei Stadium nel posticipo della diciassettesima di A ospita il Napoli, a cui non è bastato l'avvicendamento Ancelotti-Gattuso in panchina per ritrovare una vittoria che manca da ben otto turni di campionato. Contro i partenopei De Zerbi schiera il 4-2-3-1: davanti al confermato Pegolo, chance dal 1' per Muldur (Toljan squalificato) e Kyriakopoulos, Marlon e Peluso centrali. In mediana Duncan, Obiang e Locatelli; Traorè alle spalle di Caputo e Boga. Per Gattuso invece scelte obbligate in difesa, viste le assenze di Koulibaly (infortunato) e Maksimovic (squalificato). Nel 4-3-3 spazio dunque a Luperto al fianco di Manolas, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce. In mediana Fabian Ruiz, Zielinski e Allan; Milik al centro dell'attacco con il confermato Insigne e Callejon ai lati. Primo tempo combattuto e vivace così come ci si attendeva. I padroni di casa partono con aggressività e nei primi cinque minuti sfiorano il vantaggio per ben due volte: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Boga, colpo di testa all'indietro di Locatelli, provvidenziale l'intervento sulla linea di Mario Rui. Due minuti dopo ci prova Duncan con una conclusione mancina dalla distanza, Meret è bravo a rifugiarsi in angolo. Dopo un inizio shock, i partenopei prendono le misure agli avversari, guadagnando campo col passare dei minuti, senza però rendersi mai pericolosi dalle parti di Pegolo. L'unica chance capita al 18' sulla testa di Manolas, la palla però si infrange sulla parte alta della traversa. I neroverdi non ci stanno e ogni volta che attaccano danno l'impressione di poter colpire: al 24' tiro cross di Kiriakopoulos, sul quale Caputo è in ritardo di un soffio. E' il preludio al gol che arriva quattro minuti dopo: cross di Locatelli che pesca sul secondo palo Traorè, letale sotto porta. Nonostante il vantaggio i neroverdi non rinunciano a giocare, di fronte ad un Napoli incapace di reagire, con Duncan e Locatelli padroni del centrocampo, Traorè devastante tra le linee. Al 42' è proprio il centrocampista ivoriano a sciupare una ghiotta occasione per il raddoppio, calciando addosso al portiere ospite dopo un contropiede innescato da Locatelli. E' l'ultima occasione di un primo tempo in cui il Sassuolo è stato predominante al cospetto di un Napoli inerme. La ripresa si apre con Hysay al posto di Luperto e un'occasione per parte: Boga calcia sull'esterno della rete dopo un'azione personale, poi sul capovolgimento di fronte Insigne con una conclusione dalla distanza prova a sorprendere Pegolo, bravo a recuperare la posizione e a deviare in angolo. La gara è vivace ed entrambe provano a colpire di rimessa: al 52' Muldur fa tutto da solo, salta Mario Rui e lascia partire un destro, che lambisce il palo alla destra dell'ex numero uno spallino. I ritmi sono frenetici e non c'è un attimo di pausa. La squadra di Gattuso, entrata in campo con un altro piglio rispetto alla prima frazione di gioco, agguanta il pari poco dopo il colpo di testa di Milik neutralizzato dal portiere neroverde, grazie ad un'azione personale di Allan al 58'. Movimento da attaccante puro ad aggirare Peluso e destro che termina la sua corsa all'incrocio dei pali. Il pari dà nuova linfa agli azzurri che si riversano nella metà campo avversaria alla ricerca del vantaggio. De Zerbi prova a ravvivare i suoi inserendo qualità e inventiva a centrocampo, dentro Djuricic, fuori un ottimo Duncan. Il cambio però non porta gli effetti sperati. Sono infatti gli azzurri a sfiorare la rete in più di una circostanza: prima con Allan, poi con Callejon. Il Sassuolo, dopo lo sforzo profuso nel primo tempo e la fatica infrasettimanale, cala vistosamente col passare dei minuti, subendo la pericolosità degli ospiti, che nel giro di sessanta secondi sfiorano ben tre volte il vantaggio: Zielinski sfonda a destra e serve in area Callejon, lo spagnolo però colpisce la traversa a Pegolo battuto, la palla carambola a Insigne che non ci pensa su e calcia al volo, Locatelli salva tutto sulla linea. L'azione prosegue con Callejon che mette al centro per Mertens (subentrato poco prima al posto di Milik), il quale di testa da ottima posizione manda la palla fuori di un niente. Vantaggio che si concretizza al minuto 80: Mertens calcia a giro da fuori area, Pegolo respinge su Callejon e la palla carambola in rete. L'arbitro Chiffi però, dopo consulto col VAR, annulla per offside dello spagnolo. Il tecnico bresciano decide di coprirsi inserendo Magnanelli al posto di Boga. Gli azzurri non demordono e provano fino alla fine, con caparbietà, a vincerla: nel finale ci provano anche Mertens e Zielinski dalla distanza ma la mira è imprecisa. Quando tutto lascia presagire al pareggio, la squadra di Gattuso trova il gol nei minuti di recupero: sugli sviluppi di un corner, Di Lorenzo spizza la palla di testa, che termina sul secondo palo, Obiang nel tentativo di anticipare Elmas devia nella propria porta per il 2-1 finale, regalando la prima gioia a Gattuso sulla panchina azzurra e la vittoria al Napoli a distanza di due mesi.