I due broadcaster principali che trasmettono le partite del campionato di Serie A hanno messo sul piatto cifre importanti nei confronti della Lega Calcio, per riuscire a portare a casa l'acquisizione dei diritti tv per le stagioni che vanno da quella attuale 2023/2024 a quella 2028/2029. Dazn ha messo sul mercato una nuova offerta per attirare persone a sottoscrivere nuovi abbonamenti, dopo i 2,5 miliardi investiti per la trasmissione delle partite sulla propria piattaforma ma lo streaming illegale é una minaccia. Così da fine gennaio entrerà in gioco la piattaforma anti-pirateria addottata dalla Lega Serie A.

Dazn, crollo degli abbonamenti

Nonostante l'importante cifra di 2,5 miliardi di euro spesi per assicurarsi la trasmissione di tutte e 10 le partite della Serie A nel triennio che va dal 2021 al 2024, il numero degli abbonati alla piattaforma Dazn continua a calare. L'aumento sempre più elevato dei prezzi con un abbonamento che oscilla tra i 40,99 euro per guardare tutti i match del massimo campionato e 55,99 per quello Plus, ha portato molti utenti a chiedere la disdetta. A questo si aggiungono i prezzi concorrenziali dati dal mercato della pirateria, con lo streaming online delle partite che é gratuito o nella peggiore delle ipotesi raggiunge un prezzo irrisorio tra i 10 e i 15 euro mensili per usufruirne.

L'aumento dei prezzi da parte del servizio di broadcasting é stato denunciato anche dal Codacons, il sindacato dei consumatori attraverso una nota ufficiale: 

Dopo che la piattaforma per lo streaming sportivo Dazn ha deciso di rivedere completamente le sue politiche relative ai prezzi da offrire all’utenza, aumentandoli sensibilmente ancora una volta. Per i tifosi, infatti, la misura è colma: passi pure per i gravi e reiterati problemi di visione delle passate stagioni (con diverse partite interrotte, problemi di accesso e immagini a scatti che hanno portato a provvedimenti AGCOM e all’interessamento del Governo), ma gli ormai consueti rincari estivi – in un contesto generale che già vede aumenti ovunque – in pochi sembrano disposti a mandarli giù 

Serie A, ecco la piattaforma anti-pirateria

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 Per prevenire la perdita di svariati milioni a causa della visione illegale senza abbonamento delle partite e per venire in soccorso a Sky e Dazn dopo gli accordi sui diritti tv, dalla fine di gennaio entrerà in vigore la piattaforma anti-pirateria. E' uno strumento adottato dalla Lega Serie A che anche grazie all'intervento di Google, riuscirà ad individuare i siti che trasmettono lo streaming illegale delle partite e a renderli inoperativi nel giro di 30 minuti impedendo l'accesso anche agli utenti che ne fanno uso. Quest'ultimi potranno essere puniti con multe che vanno dai 1032 ai 5000 euro.

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