Capello: "Preoccupato per le italiane in Champions. Ibra? Un campione che fa ancora la differenza"
Il tecnico friulano, Fabio Capello, è intervenuto in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport
Il tecnico friulano, Fabio Capello, è intervenuto in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, commentando questa quarta giornata di campionato e parlando in particolare del Milan, tra le pretendenti per lo scudetto. Queste le sue parole:
“Sono preoccupato per le 4 italiane impegnate in settimana in Champions, Hanno fatto 1 punto su 12. Lazio e Atalanta hanno perso male, l’Inter condannata dagli episodi ma ha meritato di perdere il derby e la Juve ha pareggiato a Crotone, con tutto il rispetto per i calabresi. Bene il Napoli e il Milan. I rossoneri sono davvero interessanti, hanno tanta vitalità, giocano un bel calcio e sono compatti, si aiutano l’un l’altro. Pioli? C’è tanto di Stefano in questo Milan. E’ una persona equilibrata e ha saputo gestire bene lo spogliatoio. Ha superato i momenti difficili in silenzio la scorsa stagione, si parlava di nuovi allenatori, nuova società, è stato bravo a tenersi stretto il suo Milan e ora si punta in alto. In un campionato così incerto può lottare anche per lo scudetto. Secondo me avrà la sua chance. La Juventus è un cantiere e se Pirlo non trova bene la quadratura perderà molti punti per strada. L’Inter sul più bello si perde sempre, l’Atalanta forse non è ancora da scudetto. Occhio al Napoli”.
Su Ibrahimovic: “L’ho avuto alla Juventus da giovanissimo. L’ho lanciato io in Italia, l’ho voluto fortemente. Unisce un elevato livello di professionalità a una personalità elevata. Un campione, che forse non ha vinto quanto meritava in carriera. Fa ancora la differenza a 40 anni, dimostra spirito di sacrificio e voglia di lottare. Fin quanto è così il Milan fa bene a tenerselo stretto”.
Sul derby: “E’ stata una partita bella, intensa, con ottime occasioni. Il Milan è partito forte e ha sfruttato una difesa dell’Inter da registrare, vedo giocatori fuori ruolo e non adeguati per quel ruolo. Però l’Inter resta superiore al Milan a livello tecnico e sicuramente riprenderà la strada lasciata per la corsa allo scudetto”.
Sui Maldini: “Sono partiti dal cuore della difesa con Cesare per arrivare in attacco con Daniel, passando per Paolo. Daniel può avere una bella carriera, ha qualità ed è supportato dal padre che può insegnargli tanto”.